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Data
- Luogovia della Giudecca n.40
Sebastiano Stranges parlerà, con l’ausilio di immagini suggestive, degli armeni che sono arrivati in Calabria a partire già dal V sec. d.C., che sono stati commercianti, stratioti, soldati o nobili condottieri. Nel nono secolo con l’avanzata araba su Reggio Calabria; all'inizio del 901 Reggio fu conquistata dagli Arabi, capeggiati da Abû el'-Abbâs, che massacrarono gli abitanti e uccisero il vescovo.
Nella vallata di Bruzzano, si stanziarono così gli armeni e gli ebrei: dei primi abbiamo le testimonianze nella toponomastica, Rocca degli Armeni a Bruzzano, e nei manufatti religiosi come le chiese grotte, di Brancaleone Superiore e a Bruzzano Vecchia. Verso la fine del IX secolo e nel X, con il riaffermarsi della potenza bizantina in Italia, vediamo di nuovo con frequenza, sulla scena della vita politica della Penisola, battaglioni e capi armeni.
Oltre alla ricca archeologia lasciata dagli armeni, ritroviamo toponimi, cognomi e vocaboli. Così per Bruzzano il cui nome antico era Bursana, Bur (buyr in arm. profumo) e Sa e Na, tradotto in armeno, diventa un posto pieno di profumi.
Dal paese Bursana provengono anche i cognomi Borsomati e Burzumati. Molti cognomi di Reggio e provincia sono armeni, un mondo tutto da scoprire quello degli armeni in Calabria.