-
Data
- ContattiSala Consiliare del Municipio, Cleto
Il primo libro che parla delle Unioni Civili, in Italia, raccontato dalla viva voce dei protagonisti, gli sposi, sarà presentato in Calabria.
Il titolo è inequivocabile: “Vi dichiaro uniti, Diario LGBTQI*, una storia di ricerca, Amore e diritti civili”, di Riccardo Cristiano. Edito da Officine Editoriali da Cleto, si apre con l’autorevole prefazione di Marco Cappato, noto per essere stato arrestato a Mosca, nel 2007, quando in occasione del Gay Pride, in qualità di Deputato Europeo, manifestò insieme agli attivisti Russi per la libertà di espressione e manifestazione con una delegazione radicale.
L’autore, nel racconto autobiografico, narra i momenti più importanti trascorsi alla ricerca di sé, ma anche di persone simili a lui: i ricordi d’infanzia, le persone incontrate e la scoperta del mondo gay; poi l’impegno per i diritti civili, l’associazionismo e la politica, l’omofobia, la Legge sulle unioni civili e infine, l’Amore. “Era nel cassetto da tempo -afferma Cristiano- e in questo diario negli anni ho annotato informazioni che sono serviti prima di tutto per capire me stesso. Ma il lavoro svolto, oggi, desidero consegnarlo a tutti coloro che come me non hanno smesso di credere che ogni cosa è possibile. Ho parlato dell’omofobia strisciante e quella esplicita sbattuta in faccia, del coming out e delle conquiste, anche piccole, come quella di camminare liberamente mano nella mano con Marco, il mio compagno da più di 20 anni, ora mio coniuge anche per la legge”.
Nel testo si racconta anche della storia del movimento LGBTQI* in Calabria, in Italia e nel mondo; fino a quando, nel 2017, il protagonista e il suo compagno si sono uniti civilmente, rappresentando la prima coppia di uomini residenti in Calabria, ad usufruire della Legge Cirinnà. La presentazione del libro, domenica, sarà moderata da Fernanda Gigliotti, allora Sindaca di Nocera Terinese, che celebrò l’unione civile. Interverranno anche il Sindaco di Cleto Giuseppe Longo e il Vicesindaco Giuseppe Filice, oltre che l’Editore.