Operazione "Eremo" della squadra mobile di Reggio

Reggio Calabria Cronaca

Operazione "Eremo" della squadra mobile di Reggio

"Questa mattina Reggio si è svegliata più pulita" così il capo della squadra mobile di Reggio Calabria Renato Cortese ha commentato l'operazione che ha portato in carcere 63 persone (Le foto e i nomi degli arrestati) accusate a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, detenzione e spaccio. Gli arresti sono stati eseguiti questa mattina dalla Polizia di Stato nell'operazione "Eremo" così chiamata per le numerose persone catturate nel quartiere Eremo Còndera di Reggio, zona della cosca Lo Giudice. Il gruppo spacciava eroina, hascish e marijuana, ed oltre a smerciare la droga a Reggio Calabria e nella zona jonica, riforniva anche le piazze di Roma e Milano(Gli arrestati di Milano), dove sono stati eseguiti alcuni degli arresti. Le indagini, coordinate dalla Dda di Reggio Calabria e condotte dalla squadra mobile, hanno permesso di scoprire che a rifornire di droga l'organizzazione erano alcuni affiliati alla cosca Iamonte di Melito Porto Salvo. Non sarebbe emerso comunque un ruolo diretto delle cosche nel traffico di droga, ma il coinvolgimento di singoli affiliati a cosche mafiose operanti a Reggio Calabria e provincia, quali le famiglieTegano, Labate e Imerti. Nel corso dell'operazione sono stati arrestati anche alcuni insospettabili, come il fratello di un sacerdote molto in vista nella curia reggina e il figlio di un editore. Tra i personaggi colpiti dall'ordinanza di custodia cautelare ci sono Antonino Giuffrè (37 anni) detto 'Il barbiere' di Melito Porto Salvo e Michele Sergi (36 anni) (Guarda le foto) di Platì in contatto anche con alcuni cosentini. Fra i componenti del gruppo cosentino - rintracciati ed arrestati questa notte dalla Squadra Mobile- Luca Sabato, 32enne; Luigi Fiore, 33enne; Mario Sabato, 40enne, Pasquale Parise, 37enne,(Gli arrestati di Cosenza) tutti di Cosenza e con precedenti penali che rifornivano di droga il mercato bruzio. Nel corso delle indagini, avviate nel 2004, condotte con metodi tradizionali e intercettazioni telefoniche, sono state sequestrate ingenti quantità di eroina, hashish e marijuana. Gli indagati sono 68 in tutto.(L'articolo correlato)