ASPettate a Salvare il “Soldato Arena”! La guerra di potere intorno alla Salute dei crotonesi

9 giugno 2018, 12:49 Sr l'impertinente

Soldato Reiben: “E lei che dice, Capitano? Insomma, non si lagna mai”. Capitano Miller: “Non mi lagno con te Reiben. Sono un Capitano, esiste una gerarchia. Le lagne vanno su, non giù. Sempre su”. (Dal film “Salvate il soldato Ryan”)


di Sr* l’impertinente

A Crotone è in corso una guerra simile a quella descritta dal celebre film diretto da Steven Spielberg e in cui, anche in questo caso, ci sono attori e comparse impegnate nel salvare un altro soldato, ma del Pd e del governatore Oliverio: il Direttore Generale dell’Asp, Sergio Arena.

Le ostilità sono state lanciate dalle truppe - cammellate e non - dell’armata Sculco, scagliatasi contro il dirigente dell’Azienda sanitaria provinciale con parole non certo a salve ma per lo piùdi fuoco”.

Il primo attacco è partito proprio dall’ammiraglia della flotta sculchiana, La Prossima Crotone, che ha definito Arena come un “abusivo” chiedendo al governatore della Calabria di sollevarlo dall’incarico prima che la sanità pitagorica tracolli.


“È il mondo che dice tu pensa alla salute... Che c'è chi pensa a quello a cui non pensi tu!” (Luciano Ligabue)


Per la Prossima “dopo tre anni di gestione del ‘trio’ capeggiato da Sergio Arena, la condizione del sistema sanitario locale e della struttura ospedaliera San Giovanni di Dio, è diventata a dir poco insopportabile per i cittadini che sono costretti a subire sulla propria pelle le conseguenze di un autentico disastro”.

Dietro questo interesse della Prossima per la salute dei crotonesi, in verità c’è la difficoltà di Sculco senior nel penetrare - come un tempo - l’ambiente Asp dove, adesso, è ben piantata la bandierina del Pd (che di certo non vuole cedere l’avamposto).

Pur di farlo, la Sculco’s band non ha esitato a citare pro domo sua perfino colei che ha insediato il commissario Scura, l’ex ministro Lorenzin - che in termini di sanità anche a Crotone ne ha combinata più di qualcuna - citando in diverse occasioni un suo rapporto per mettere in cattiva luce Arena (LEGGI).


“Gli uomini spendono la loro salute per raggiungere il benessere economico. Poi spendono volentieri tutto quello che hanno guadagnato per ritornare in salute”. (Mike Murdock)


Quando qualcuno viene attaccato, si sa: chiama i rinforzi per farsi difendere. Il problema, però, è che in questo caso, il soccorso non è stato implorato da Arena, quanto dal Governatore che, di fatto, ha imposto al Pd provinciale di rispondere.

Ed il buon Murgi, chiamato a rapporto da Oliverio, ha obbedito dando alle stampe una nota in cui i Dem si sbraccianop nell’evidenziare come l’interesse principale sarebbe proprio “il ritorno nell’Asp” di Sculco, per “rimettere le mani sull’azienda come in passato e con dannosi risultati(LEGGI).

Il Partito democratico, infine, annuncia: “sarà a fianco della scelta del Governo Regionale e della Direzione Provinciale dell’Asp, continuando a dare il proprio contributo per una crescita ulteriore dei servizi sanitari dell’intero crotonese”.


“C’è questa differenza fra le due fortune temporali che sono la salute e il denaro. Il denaro è il più invidiato ma il meno goduto; la salute è la più goduta ma la meno invidiata”. (Carles Caleb Colton)


Ad ogni azione corrisponde una reazione e quella della Prossima non si è fatta attendere, sentenziando come Il Pd ed i suoi accoliti abbiano innalzato un muro a difesa del compagno Arena, non affrontando nel merito le vicende”.

È appena il caso di sottolineare come da promessi sposi in pochi mesi Pd & Sculco’s Band siano diventati, almeno a giudicare dal tenore delle note, nemici giurati; d’altro canto l’avevano sancito anche gli elettori, sebbene gli interessati se ne fossero scordati!

Insomma, che la vicenda abbia ben poco a che fare con la sanità quanto invece con un ben più corposo substrato politico, lo si comprende dal tono de la Prossima: “Risulta evidente che la ‘batosta’ (leggi “lezione”) del 4 marzo a nulla è servito al Pd, che si ostina a guardare un mondo che nella realtà non esiste”.


“Le due cose più importanti al mondo sono la salute e il tempo; il trucco è di approfittare nel miglior modo del secondo quando c’è ancora il primo”. (Charles Edouard de Valhubert)


La telenovela non finisce certo qui. Per cercare di salvare il “soldato” Arena arriva anche un altro battaglione, quello composto dai 16 sindaci della provincia di Crotone che hanno punto il dito contro il comunicato della Prossima definendolo ingiusto ed inopportuno nei confronti di Sergio Arena e della Direzione generale dell’Asp crotonese” (LEGGI).

Per gli amministratori il dg “sta contribuendo a risollevare la sanità crotonese da livelli poco consoni, portando un ampio respiro ed una organizzazione più adeguata e decisamente migliore”.

Insomma: in questi due anni dell’Amministrazione comunale a guida Pugliese-Sculco non si è mai parlato tanto di sanità quanto invece nelle ultime 24 ore, anche se solo per questioni meramente politiche.


“La salute è semplicemente il modo più lento che qualcuno ha per morire” (Anonimo)


Che la questione sia diventata assai rilevante - ribadiamo politicamente - lo confermerebbero le forze scese in campo su un fronte, quello per “eliminare” il soldato Arena, e sull’altro per cercare invece di salvarlo e proteggerlo.

Nell’agone, infatti, si è buttato anche un altro pezzo di coalizione sculchiana, Laboratorio Crotone, che prende di mira il commissario Scura e la sua politica dei tagli ma di rimpallo colpisce anche il Dg.

Definisce, infatti, gestione fallimentare quella dell’Asp Crotone “da parte di Sergio Arena” e chiede alle autorità competenti, in primis il governatore Oliverio, di toglierlo di mezzo al più presto.


“La salute è uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale, e non semplicemente l’assenza di malattia o infermità”. (Organizzazione Mondiale della Sanità, 1948)


In realtà, quella che si registra sull’Azienda sanitaria provinciale è solo una delle battaglie della guerra ancora più ampia in atto per posizionarsi nel migliore dei modi in attesa delle prossime Regionali, ormai imminenti.

Da un lato c’è Oliverio che vedendo traballare sempre più il trono di governatore cerca alleanze: anche nuove e non convenzionali se serve o servono a conservare lo scettro.

Dall’altra c’è Sculco che non è più convinto che Mario sia il cavallo giusto su cui puntare e che ha iniziato a guardarsi intorno per trovare possibili alternative e non perdere ciò che ha conquistato, altrettanto in bilico.


“Ci sforziamo di conservarci in salute per poter morir bene di radiazioni o di aria avvelenata”. (Guido Ceronetti)


Ma che c’entra la salute in tutto questo bailamme? La salute c’entra, c’entra sempre! Specie se - a proposito di cavalli su cui puntare - Sculco sembra non voler più scommettere su Ugo (che ha deluso), ma su qualcun altro: un altro che, guarda caso - e come ha recentemente scritto qualcuno che la sa lunga (LEGGI) - è titolare di una struttura sanitaria e che ha visto al suo fianco - in tutte le sue battaglie - proprio la famiglia Sculco al gran completo.

Ci sarebbe in questo caso la riproposizione, anche se a parti invertite, dell’epopea americana della famiglia Clinton: nella saga crotonese al potere c’è andata per prima la moglie, Antonella Stasi, e ora potrebbe provarci il marito, Massimo Marrelli.

Naturalmente tutti sperano che il finale sia diverso da quello statunitense, e che non arrivi un Trump in salsa pitagorica che scompagini i piani di Sculco e i propositi di vittoria dell’imprenditore.

In fondo: quel che conta non è la salute?

* Simbolo dello Stronzio