Lamezia T. Benincasa (Pdl): "è giusto annullare le nomine della multi servizi"

Catanzaro Politica

Lamezia T. Benincasa (Pdl): "è giusto annullare le nomine della multi servizi"

Se le sentenze dei Tribunali hanno un peso e una misura, il Sindaco di Lamezia ha una scelta obbligata: tornare sui suoi passi e annullare la determina con cui ha provveduto a nominare i rappresentanti nella Multiservizi. La notizia è buona per i cittadini che stanchi del degrado ambientale intravedono benefici da una nomina alternativa. Ma getta ombra sulla scelta del sindaco Speranza di confermare Fernando Miletta nel ruolo di presidente nonostante la gestione fallimentare della società in house, e dopo che lo stesso era risultato ineleggibile al Consiglio comunale. Vischiosità che fanno scivolare poco bene la decisione assunta dai tre consiglieri diretti interessati ad aumentarsi i compensi di ben 37mila euro. Un riconoscimento che si giustifica limitatamente per il curriculum del nuovo consigliere D'Ambrosio, ma che stride con i conti in rosso della società. La novella che conferma l'assenza di ponderazione e la scarsa qualità nelle scelte del sindaco è la sentenza n. 622/2010 TAR Lecce: "la nomina da parte di un Sindaco dei membri del consiglio di amministrazione di una società in house interamente partecipata dal Comune "deve" osservare l'art. 51 cost. sul principio di pari opportunità". Escludere le donne dai ruoli istituzionali è un scelta sistematica nelle realtà afflitte da una classe politica inadeguata, ed è per questo che le nomine del sindaco sono un grave indizio per la perdita di democraticità e cittadinanza dei diritti per la comunità lametina. Ricordare l'esperienza amministrativa "donna" a Lamezia, vale a non sottovalutare la questione come "quota rosa" e riflettere sul coraggio e sul cambiamento di cui le donne sono capaci nell'esperienza amministrativa diretta. Anche in questa prospettiva considero altamente "valorose" le scelte del governatore Giuseppe Scopelliti che si è avvalso della forza innovatrice delle donne per cambiare quello che è necessario cambiare in Calabria. La concretezza delle donne ha un valore immenso perchè guarda oltre e chiede ovunque di cambiare il passo. Ognuna con il proprio carattere e la personalità propria, a parità di competenze con gli uomini, le donne hanno un sensibilità maggiore verso i destini degli altri. Ci sono luoghi di impegno pubblico in cui la responsabilità diretta delle donne può generare una differenza impensabile. La politica anche nella nostra città può risorgere a condizione che ognuno faccia sua la difesa dei diritti e promuove l'affermazione delle donne nella vita pubblica. Perché i principi non sono importanti da tenere scritti su una carta costituzionale. Conta viverli e condividerli come patrimonio morale della collettività e farli valere nella pratica quotidiana. Questa è l'etica che manca alla politica. Rifletta il Sindaco. Invece di perdere tempo a sollevare la mischia contro il consigliere Carlo Aiello, reo e fiero di non condividere scelte poco chiare e nocive alla salute della politica lametina. Chiedo al sindaco di compiere almeno le scelte di ordinaria legalità amministrativa. Tornato dalle ferie in terra natale, spero il Sindaco comprenda che c'è una Commissione speciale Pari opportunità da istituire nel Consiglio comunale, ancora. E un organo esecutivo da completare. Sono entrambi previste dalle leggi democratiche. Perché Speranza continua a rinviarle? Rappresentanza e decisione, Sindaco, sono questioni di democraticità: vivere con la città rappresentata o stare senza decidere. Non ho dubbi sulla sua volontà. In politica come nella vita in generale le parole hanno valore e lei è ricco di parole buone e belle, ma sono le azioni che rivelano le vere intenzioni. E' una lezione di onestà che la città attende. Da chi ha il ruolo di decidere, per primo.

Il Consigliere comunale
Teresa Benincasa