“Il turismo che vorrei” confronto di qualità ad Ecolandia
Una interessante tavola rotonda sul tema “Il turismo che vorrei”, che si è svolta nel suggestivo scenario della Piazza d’armi del Forte Gullì ha fatto da suggello all’iniziativa di presentazione in anteprima della novità dell’estate 2015 del Parco Ecolandia: un percorso ludico ed interattivo che si va ad affiancare alla proposta tecnologica già fruibile nelle stanze del Forte. Tale percorso sarà aperto al pubblico dal prossimo 24 luglio insieme alle offerte complementari enogastronomiche de “Chiosco a km zero” e dell’AtTrattoria.
Hanno partecipato al dibattito rappresentanti istituzionali ed operatori qualificati del settore che hanno messo a fattor comune idee, proposte e difficoltà che caratterizzano quello che per tutti dovrebbe essere il settore trainante della nostra economia. Domenico Cappellano, “console” per Reggio Calabria del Touring Club Italiano ha illustrato l’impegno del sodalizio nel promuovere l’inserimento dello Stretto di Messina nel patrimonio dell’umanità.
Questo specifico habitat si andrebbe così ad aggiungere alle altre due aree limitrofe dell’arcipelago eoliano e del parco dell’Etna già tutelate dall’Unesco, rafforzando quel circuito ancestrale e primordiale di acqua, terra, fuoco e aria che i “padri fondatori” di Ecolandia hanno voluto mettere nel suo dna.
Per Vittorio Caminiti, presidente regionale Federalberghi, la mancanza di turisti non è tanto da attribuire ai problemi della rete viaria quanto all’incapacità di proporre un’offerta adeguata che renda secondaria la carenza oggettiva dei collegamenti.
Anche per Nino Marcianò (presidente Confesercenti Calabria) occorre massimizzare l’impegno a far conoscere e rendere accattivante l’identità dei luoghi. Ciò si realizza, secondo Mario Spanò - presidente del Polo regionale Natura Energia e Territorio - coniugando la valorizzazione del patrimonio storico, culturale e ambientale con le nuove frontiere dello sviluppo tecnologico che, grazie all’impegno del Polo Net, proprio nelle stanze del Forte hanno trovato coinvolgenti occasioni di sperimentazione multimediale.
La controparte politica era ben rappresentativa dello specifico “territorio liquido” che identifica lo Stretto di Messina. Le tre città più importanti sono intervenute conl’assessore al welfare di Reggio Calabria, Giuseppe Marino, quello alla cultura di Messina, Tonino Perna, e la presidente del consiglio comunale di Villa San Giovanni, Patrizia Liberto. In aggiunta il consigliere provinciale di Reggio Calabria Demetrio Cara. Dai progetti specifici già realizzati e incentrati sulla valorizzazione dei prodotti locali, come la kermesse enogastronomica “il gusto degli Stretti” promosso dallo stesso Cara si è passati agli impegni immediatamente futuri suggellati con il “patto della fortezza” fra i tre amministratori comunali presenti per chiedere un incontro congiunto con la “Caronte&Tourist” volto a ottenere un biglietto speciale per favorire il turismo di prossimità fra le due sponde dello Stretto.
Ha chiuso i lavori il presidente del Consorzio “Ecolandia” Pietro Milasi che ha sottolineato come quello di Arghillà vuole essere il Parco della città non solo da un punto di vista turistico ma anche come laboratorio di integrazione sociale e in tale ottica si apre alla collaborazione con le istituzioni territoriali. Anche questo è stato “il turismo che vorrei” un luogo di incontro per trasformare buone idee in buone prassi come quella non soltanto simbolica realizzata da due giovani coniugi: Domenico Bucarelli e Federica Bellè che, per festeggiare i loro primi 5 anni di matrimonio, hanno deciso di “regalarsi” un albero da piantare ad Ecolandia, un modo decisamente “naturale” per festeggiare le nozze di legno.