La scuola dell’infanzia “La Giostra” chiude l’anno con la Divina commedia
Finale con il botto per la scuola dell’infanzia paritaria “La Giostra” di Mirto Crosia. La struttura crosimirtese ha pianificato ben due manifestazioni presso il palateatro comunale “G. Carrisi”. Dapprima “Favolescion”, per i piccoli attori di 3 e 4 anni, poi, per i più grandi, (si fa per dire perché si tratta degli alunni di 5 anni) è stata portata in scena una reinterpretazione parodistica della Divina commedia. Ampia la partecipazione di pubblico. Il bisogno oggettivo di recuperare il fantastico mondo delle favole. È stata tracciata una sintesi degli attuali ambienti familiari: genitori che hanno sempre meno tempo e che relegano i propri figli davanti alla tv o sui nuovi social.
Nelle due serate il palateatro è stato gremito all’inverosimile. Tutti i bambini della scuola cittadina sono stati protagonisti dei due eventi. Per i gli alunni di cinque anni non sono mancati i diplomi di merito, in quanto a settembre passeranno alla scuola primaria. Per questi allievi si è trattato della conclusione di un percorso formativo. Un momento emozionante dalla grande valenza simbolica che consente una presa di coscienza del distacco avvenuta, però, in maniera delicata e festosa.
Per quanto concerne le due manifestazioni, Favolescion è una commedia il cui testo teatrale è di Paolo Quattrocchi e Mauro Cattivelli: lo spettacolo de La Giostra ha completamente riadattato testi e linguaggi per renderlo alla portata dei sui piccoli attori. Una commedia ispirata e dedicata, come anticipato, al mondo delle fiabe. Un lavoro che conta tanti personaggi: quelli delle favole e due terrestri. Pur tenendo un piede nel mondo reale, è ambientata principalmente nel Regno delle favole, dove i personaggi vivono la loro vita quotidiana. La loro attività consiste, appunto, nel recitare il proprio personaggio quando arriva una "chiamata" dalla Terra e la loro favola deve essere messa in scena. Ciò che è emerso nel corso del recital è che si raccontano sempre meno fiabe. Eppure, è stato provato che attraverso le favole i bambini aumentano la loro fantasia. Da qui l’input da parte delle insegnanti e alunni de La Giostra di Mirto Crosia, affinché si possa ritornare a sistemi, non già obsoleti, ma ben collaudati per la formazione dei bambini, fra cui, appunto, il racconto delle amate favole.
Invece, lo spettacolo portato in scena dai bambini di 5 anni è stato caratterizzato da una reinterpretazione, sotto forma di parodia, dell'opera più importante della letteratura italiana: La Divina Commedia. Mantenendosi fedeli al testo originale, di cui i bambini hanno recitato alcuni dei brani salienti, dando prova di doti mnemoniche da piccoli attori, la commedia ha ripercorso il viaggio di Dante attraverso Inferno, Paradiso e Purgatorio. Dante e la sua guida, Virgilio, hanno incontrato varie tipologie di peccatori (golosi, avari...) e personaggi come Paolo e Francesca, il conte Ugolino, Caronte con tanto di gommone, Catone e, infine, Beatrice.
Il pubblico ha seguito con entusiasmo la vicenda che ha suscitato riso e commozione e ha cantato insieme ai bambini le canzoni dello spettacolo che è stato costruito dalle insegnanti come una vera e propria commedia musicale.