Festa della Polizia al Palaventia per celebrare sport e legalità
Si è tenuta al Palaventia la celebrazioni del 167 anniversario di fondazione della Polizia di Stato di Vibo Valentia. Una scelta dettata dalla particolare natura del luogo in cui si educa allo sport e si celebra lo sport. Il questore, durante il suo discorso, ha inoltre dettato il bilancio delle attività svolte.
Nel trimestre 2018 si sono registrati: 105 furti; 82 danneggiamenti; controlli auto e persone 22.344. Nel trimestre 2019 si sono registrati: 66 furti; 66 danneggiamenti e controlli auto e persone 23.549.
In questi mesi la Questura di Vibo sta investendo sul piano della partecipazione e della educazione: molte sono le iniziative con le scuole, in particolare, e con alcune associazioni di settore, per prevenire e infrenare fenomeni odiosi come bullismo, cyber-bullismo, violenze di genere.
Dallo scorso settembre ad oggi, 22 fra incontri e pubblici dibattiti, specie nelle scuole, ci hanno permesso di incontrare oltre 4000 persone - studenti, insegnanti, cittadini – per condividere i valori della educazione e della legalità.
“In questi mesi la questura di Vibo ha registrato un saldo attivo di 30 agenti che costituiscono nuova linfa vitale – ha detto il questore - conosciamo tutti i risultati di alcuni sondaggi e studi che collocano vibo fra le ultime province d’Italia. Ma qui io ho incontrato orgoglio e cultura, una cultura fatta di valori solidi e principi saldi, anche ancestrali. Qui a Vibo le istituzioni ci sono. Dovremmo solo avere la forza di trasformare l’azione o la reazione, a volte la rabbia o lo sconforto, in interazione fra cittadini e istituzioni. Dovremmo affinare la capacità di saper esportare e proiettare i nostri comuni valori senza indugiare in momenti o atteggiamenti di commiserazione o auto commiserazione”.
Ha poi accennato ai segnali positivi di Vibo, “arrivano anche da atleti e squadre che onorano i valori dello sport, i valori di quell’etica sociale che vorremmo elevare a segno distintivo di questa terra. Alcuni di loro oggi sono qui a testimoniare la condivisone di questi valori e principi. Insieme a loro ci sono gli uomini e le donne della polizia di stato che, nei loro diversi ruoli, qualifiche, incarichi e specialità, coltivano il credo e la speranza di essere sempre credibili e capaci di servire il cittadino”.