Sant’Antonio da Padova, Don Giacomo Panizza: “Lamezia ha bisogno di accoglienza”

Catanzaro Attualità

L’accoglienza è tra persone, impariamo a vivere sempre meglio questa esperienza dell’accoglienza accogliendoci vicendevolmente. Sant’Antonio veniva dal Portogallo eppure noi lo festeggiamo come santo che ci accoglie, perché è stato santo davvero”.

È uno stralcio dell’omelia che don Giacomo Panizza ha pronunciato al santuario di Sant’Antonio da Padova durante la messa delle 10.30, in occasione della prima giornata della Tredicina in onore dell’amato Taumaturgo.

“La nostra città – ha sottolineato don Panizza – ha tanto bisogno di accoglienza perché non è reciprocamente accolta. Lamezia sta anche imparando ad accogliere gli altri perché l’accoglienza reciproca fa costruire la vita”.

La presenza di don Panizza, fondatore e presidente della Comunità Progetto Sud, è stata fortemente voluta da Padre Giuseppe Sinopoli (Ofmcap) guardiano del convento nonché rettore del santuario antoniano. “Don Giacomo – ha affermato Padre Sinopoli – è un uomo di Dio vero, non a chiacchiera. Egli opera da anni sul terreno della vita che soffre”.

Sempre durante la messa si sono avvicendate sull’altare alcune collaboratrici della Progetto Sud che hanno raccontato la loro esperienza di accoglienza a favore delle donne vittime di abusi e delle persone con disabilità. Storie di vita travagliata, di sofferenza bisognosa di cure fisiche e psicologiche e di amorevole accoglienza. Racconti di ‘vangelo quotidiano’ nella giornata in cui le Sacre Scritture ricordano la visitazione di Maria ad Elisabetta: due donne che si accolgono a vicenda per vivere il dono della maternità con reciproco sostegno e conforto.

A conclusione del rito è stato benedetto il pane e successivamente i due sacerdoti hanno dato la benedizione ai fedeli con una reliquia del Taumaturgo proveniente dal santuario di Padova. La predicazione della Tredicina è affidata a Padre Adalberto Parilak del Convento antoniano di Padova, e a Padre Andrea Buzor del Convento Maria Santissima di Silvi Marina.

Domani, il secondo giorno della Tredicina avrà come tema “Il dono dell’anno di San Giuseppe uomo giusto”; la messa delle 17.30 sarà presieduta dal vicario generale della diocesi don Giuseppe Angotti.