Unical, interventi di manutenzione nelle aule didattiche
Questa mattina, addetti dell’Ufficio tecnico, così come programmato da tempo, hanno avviato l’attività di manutenzione delle aule universitarie. La durata degli interventi si protrarrà per il periodo estivo, durante il quale, per comprensibili ragioni, è possibile organizzare tali interventi. Le aule didattiche dell’Ateneo, in particolare, saranno sottoposte ad accurati controlli finalizzati a verificare l’esistenza al loro interno dei requisiti di funzionalità e sicurezza previsti dalla legge. Ciò, al fine di rimuovere eventuali condizioni di inagibilità e consentire il più possibile che, il prossimo settembre, tali strutture siano fruibili. Il primo sopraluogo ha interessato l’Aula “Zenith”, nella quale sono in corso da qualche giorno lavori di pitturazione. I tecnici dell’Università sono quindi passati all’aula “P2” che, in considerazione del lungo periodo di utilizzo autonomo della stessa struttura da parte di un gruppo di studenti, necessita di accurate verifiche e controlli. I tecnici, avendo constatato che le porte dell’aula erano state chiuse a chiave, e non avendo alcun riferimento cui rivolgersi per accedere all’interno, hanno proceduto alla sostituzione delle serrature. Eseguito il sopraluogo, hanno richiuso le porte in attesa di poter intervenire nei prossimi giorni. A distanza di poco tempo, gli addetti alla vigilanza hanno constatato che ignoti avevano forzato le porte d’ingresso introducendosi nell’aula. A questo punto, i vigilanti hanno ritenuto opportuno chiedere l’intervento dei Carabinieri i quali hanno verificato la presenza, all’interno dell’aula “P2”, di un gruppo di persone, procedendo alla loro identificazione. L’episodio in questione consente di ribadire l’assoluta necessità che tutte le strutture del Campus rimangano sempre sotto il controllo e la gestione diretta dell’Ateneo, che ne ha la piena responsabilità, e che il loro utilizzo, a qualunque titolo, venga eventualmente deciso dagli organi di Governo dell’Università. Situazioni non adeguate e conformi a tale imprescindibile presupposto, determinerebbero condizioni di abuso e di disagio per la comunità universitaria e, particolarmente, per gli studenti, assolutamente inaccettabili. L’Università è il luogo per antonomasia dove le attività culturali e sociali, e ogni forma di aggregazione, possono e devono essere favorite e valorizzate. Ciò, tuttavia, non può significare l’affermazione di arbitrari e incontrollati atteggiamenti, di singoli o di gruppi di persone, e il convincimento da parte degli stessi che ogni comportamento in tale direzione sia lecito e consentito. L’Università della Calabria, come già detto, e come è nella sua tradizione, favorirà le più ampie opportunità di aggregazione tra gli studenti, venendo incontro per quanto possibile, alle loro esigenze, senza nulla concedere però sul piano del rispetto delle regole, che non ammettono eccezioni e alle quali va ispirato il comportamento di tutti.