Motta Santa Lucia. Intitolazione della biblioteca comunale a Rosario Rubbettino

Catanzaro Attualità

Coinvolgente ed emozionante iniziativa in occasione dell'inaugurazione della Biblioteca comunale di Motta Santa Lucia, nell’Alto Lametino, intitolata a Rosario Rubbettino. Dopo l'inaugurazione della targa, si è svolto un convegno per la presentazione del libro di don Giacomo Panizza "Il dono e lo scambio" scritto in collaborazione con il filosofo Dario Antiseri. Un pubblico attento, composto soprattutto da giovani e dai bambini delle Elementari ha assistito, nella sala convegni in piazza Castello, a un dibattito interessante e pregno di spunti al quale, insieme al sindaco Amedeo Colacino e allo stesso don Panizza, hanno preso parte tra gli altri, i figli di Rubbettino, Florindo e Marco e la moglie del compianto editore; l'assessore regionale alla Cultura, Mario Caligiuri; il presidente della Fondazione Calabria Etica, Pasqualino Ruberto, il sindaco di Decollatura, Annamaria Cardamone. Nella sua introduzione, il sindaco Colacino ha ricordato la figura dell'editore di Soveria Mannelli e della sua famiglia tracciando un breve profilo e mettendo in grande risalto l'iniziativa imprenditoriale partita tanti anni fa dal centro presilano. Colacino ha ringraziando altresì il professor, Mario Barberio di Lamezia che ha donato alla biblioteca 1500 volumi.

Quindi, il saluto dell'assessore regionale alla Cultura, Mario Caligiuri che ha puntato il suo intervento ricordando ai giovani l'importanza della lettura e mettendo in risalto, tra l'altro, il patrimonio di libri e di scrittori che possiede la Calabria. Il presidente di Calabria Etica, Pasqualino Ruberto nel suo intervento ha parlato della mission della Fondazione, ente in house della Regione Calabria. Ruberto si è soffermato in particolare sui progetti portati avanti dalla sua Fondazione che puntano a sostenere le fasce più deboli della popolazione, cercando nel contempo di aprire nuovi orizzonti di economia solidale. Quindi, la presentazione del libro di don Giacomo Panizza preceduta da un saluto di Florindo Rubbettino. Don Giacomo ha parlato al cuore dei giovani presenti con un linguaggio semplice lanciando un messaggio di pace e di solidarietà, frutto della sua personale e intensa esperienza di prete che sta in prima linea nella lotta alla criminalità. Una giornata importante, dunque, per i temi (legalità su tutto) trattati e per il grande interesse dei giovani verso un'iniziativa di grande valenza sociale e culturale.