Comune di Cosenza, votato il bilancio consuntivo. La relazione di Vigna
Con 19 voti a favore e 5 contrari (i consiglieri Ambrogio, Cipparrone, Formoso, Lucente e Mazzuca) il Consiglio comunale di Cosenza, riunito e presieduto da Luca Morrone, ha approvato ieri la pratica di bilancio relativa al Rendiconto della gestione dell’esercizio finanziario 2013. L’argomento è stato introdotto dalla relazione del Vicesindaco e titolare della delega alla programmazione finanziaria, Luciano Vigna.
LA RELAZIONE DEL VICESINDACO
Il primo dato è il risultato di gestione che parla di un avanzo di 14 milioni e 429 mila euro. “L’evidenza è che la composizione di questo risultato – ha chiarito Vigna - è vincolata a una serie di logiche che non lo rendono ‘disponibile’, è un avanzo virtuale che non può essere oggetto di utilizzo ma è soggetto a vincoli obbligatori nella prossima stesura del bilancio di previsione 2014”.
L’assessore Vigna è andato poi per titoli. Rispetto alla spesa corrente si evidenziano elementi di positività, che stanno nella sua contrazione. “Aldilà della riduzione dovuta al milione di spesa risparmiata per il personale andato in pensione, si registra anche un’importante riduzione nelle prestazioni per servizi”. Sul fronte delle entrate, rispetto a quanto previsto dal piano di riequilibrio, vi è una riduzione di circa 496mila euro, dovuta ad un ulteriore taglio sul fondo di solidarietà; “in questi tre anni il totale di milioni di euro tagliati dal Governo è di circa 7,5 con evidenti conseguenze sugli equilibri economico-finanziari dell’ente”.
Vigna ha dunque ringraziato il collegio dei revisori, fresco di nomina, che ha prodotto una relazione puntuale ed analitica. “Siamo in una situazione di criticità – ha detto ma, a giudicare dai primi step, posiamo guardare al futuro con ottimismo. La criticità più evidente è l’incapacità della macchina comunale ad incassare i propri crediti”. Ed ecco la nota dolente che, per tutti i Comuni, risiede nei residui attivi, cioè le entrate non riscosse, e soprattutto nei residui storici, cioè quelli che hanno maturato più di cinque anni e come tali sono i più difficili da esigere. “La fase di incasso – ha riferito l’assessore - quest’anno ha registrato un elemento di continuità rispetto all’anno scorso. Dal rendiconto si evidenzia una flessione, che va spiegata col fatto che una parte dei tributi, quelli che normalmente avevano scadenza infrannuale, nel 2013 hanno visto la loro scadenza posticipata a gennaio dell’anno dopo; parliamo di 7 milioni di euro che erano di competenza dell’anno precedente. Analizzando gestionalmente i dati, dal punto di vista della cassa il quadro non si modifica rispetto a quello del 2012, ma è giusto sottolineare che rispetto a quanto previsto nel piano di riequilibrio circa l’aumento della percentuale di incamero, registriamo una disco stanza. Mi auguro che il gap possa essere colmato anche perché abbiamo optato per un sistema interno di riscossione, gestiremo in autonomia anche la fase dell’accertamento. La nuova IUC, se gestita con attenzione,potrà permettere di colmare questo gap”.
Il dato importante è che il Comune di Cosenza è sceso dagli oltre 45 milioni di euro di residui storici del 2011 ai circa 30 del 2013. Un calo di 17 milioni che significa però averne svalutato almeno 30 perché lo stralcio non è stato annullato da ulteriori residui divenuti storici”.
Sempre sulle criticità, l’assessore Vigna ha evidenziato un altro elemento ritenuto indispensabile, “la riconciliazione da raggiungere tra il nostro bilancio e quello dell’Amaco. È evidente che avendo l’Amaco un solo contratto di servizio, ed avendo il Comune una sola partecipata, questo elemento non è più accettabile; riconciliare significa analizzare le differenze, trovarne le motivazioni e arrivare a un quadro coerente”.
“Un altro elemento in fase di soluzione rispetto a quanto evidenziato dai revisori – continua il vicesindaco - è relativo ai debiti fuori bilancio. Il 15 febbraio ho scritto personalmente a tutti i dirigenti evidenziando come l’adesione al pre-dissesto avesse l’obiettivo principale di chiarire gli aspetti contabili occulti. Il risultato è stato raggiunto in quanto tutti i settori hanno inviato l’attestazione al 31.12.2013 con l’elencazione dei debiti fuori bilancio, che ora sono in fase di valutazione da parte del settore finanze, che quindi predisporrà la delibera da sottoporre all’organo di revisione prima e poi al Consiglio comunale”.
“Evidenzio anche che – conclude Vigna - anche in virtù di una analisi fatta col Sindaco, presenteremo una sorta di relazione di metà mandato, alla quale affiancheremo anche una relazione di inizio mandato. Oggi la normativa chiede una relazione di fine mandato, noi vogliamo tracciarne una intermedia, in linea con una al 31 maggio 2011, cioè la data del nostro insediamento, per dire ciò che abbiamo trovato e dunque ciò che abbiamo fatto”.