No Global: rete 'Sud Ribelle', tutti assolti anche in appello
Sono stati assolti dalla Corte d'assise d'appello di Catanzaro i 13 no global indagati nell'ambito del processo sulla "rete del sud ribelle", accusati a vario titolo di associazione sovversiva ed altri reati in relazione ai disordini del G8 di Genova e del global forum di Napoli del 2001. Il sostituto procuratore generale Marisa Manzini, stamane, aveva chiesto oltre 30 anni di carcere. I giudizi d'appello hanno confermato quindi la sentenza di primo grado. Gli attivisti della rete "Sud Ribelle" erano inizialmente accusati di "cospirazione politica, in quanto promotori e organizzatori di una vasta associazione sovversiva di oltre ventimila aderenti che attentarono all'ordinamento economico mondiale durante il vertice G8 di Genova del luglio 2001". Il sostituto procuratore generale Marisa Manzini aveva rinunciato a contestare l'accusa di associazione sovversiva, chiedendo invece di riconoscere gli imputati colpevoli di associazione a delinquere semplice. L'udienza odierna si e' tenuta nel giorno dell'anniversario della morte di Carlo Giuliani, l'attivista morto nel corso degli scontri del G8 a Genova. Per ricordarlo alcuni giovani del movimento no global hanno manifestato da con qualche striscione davanti al palazzo di giustizia del capoluogo calabrese. La corte e' stata presieduta dal giudice Fortunato Rosario Barone, consigliere Marco Petrini. I magistrati hanno dichiarato inammissibile l'appello dell'accusa in relazione ai capi di imputazione per i quali il procuratoe generale ha rinunciato, confermando la sentenza di assoluzione pruninciata dalal corte d'assise di Cosenza il 24 aprile 2008. Tra 90 giorni saranno depositate le motivazioni e la procura potra'd ecidere l'eventuale ricorso in Cassazione.