di Vito Barresi
Qui RTL 102 e 5, very normal people, attenzione, attenzione questo non è il leggendario annuncio de La guerra dei mondi, il celebre sceneggiato radiofonico trasmesso il 30 ottobre 1938 negli Stati Uniti, famoso per avere annunciato uno sbarco di extraterrestri ostili nel territorio americano ma soltanto una di quelle brutte storie messe in onda dalle cronache italiane.
Ha fatto scalpore e messo a rumore il mondo delle radio italiane la notizia arrivata dalla Calabria. secondo cui RTL, la principale voce radiofonica nazionale, seguitissima da milioni di radioascoltatori, potrebbe essere stata lambita e inquinata dalla 'ndrangheta.
Al punto che un'equipe di carabinieri e finanzieri si è mossa da Vibo Valentia per raggiungere non solo gli studi e le location della seguitissima emittente ma anche alcune sedi della Open Space Pubblicità srl e le abitazioni di quattro imprenditori di Nicotera (VV) attivi nel campo della pubblicità.
I magistrati della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro hanno disposto la perquisizione della sede legale di Rtl 102,5 e di altri uffici ubicati tra Cologno Monzese, Bergamo e Roma, proprio mentre a Palermo "Radio 100 passi", erede dell'emittente di Peppino Impastato, quella Radio Aut dai quali il giovane militante di sinistra attaccava il padrino storico di Cosa nostra, riprendeva simbolicamente a trasmettere dalla casa confiscata al boss Gaetano Badalamenti.
Secondo quando scrivono gli inquirenti, Hit Radio Srl e Open Space Pubblicità Srl hanno avuto rapporti finanziari e societari con società che dalle risultanze investigative sembrerebbero essere una sorta di 'concessionaria con esclusiva' per ciò che attiene gli spettacoli organizzati in Calabria dalla società Rtl.
Pronta la replica del gruppo radiofonico editoriale lombardo. Per la radio preferita dall'ex governatore della Calabria Giuseppe Scopelliti, dalle carte giudiziarie emergerebbe la totale liceità dei comportamenti aziendali relativi ai rapporti di lavoro intercorsi con persone oggetto di indagine penale.
Gli uffici di RTL hanno immediatamente fornito tutta la documentazione richiesta e collaborato pienamente alla connessa perquisizione. Per il resto, il Gruppo Rtl 102.5 non avrebbe nulla a che vedere con quanto contestato agli indagati.
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