Novembrite Stagione 2015. Le castagne sono buone, la scuola di Renzi un po’ di meno

Lo scorso anno si sono mobilitati contro la Buona Scuola, il Jobs Act e lo Sblocca Italia. Il Governo Renzi ha fondato la propria azione politica su deleghe in bianco e decretazione d’urgenza, reprimendo e non ascoltando affatto le tante mobilitazioni che hanno inondato il Paese fino all’estate. Il 9 ottobre sono tornati nelle piazze di tutto il Paese per costruire un’altra scuola dal basso e un’altra società. Dicono gli studenti: la Buona Scuola di Renzi è una scuola che apre le porte agli interessi delle imprese, che da più poteri ai presidi, che valuta e punisce docenti, studenti e scuole, che assume la competizione e le classifiche come unico fine, che si appiattisce alle esigenze di un mercato del lavoro che ha bisogno di manodopera a basso prezzo, precaria e senza diritti invece che vedere nei saperi un investimento per ribaltare l’attuale modello di sviluppo ormai sempre più insostenibile.

Una “buona scuola” della precarietà, condizione che attanaglia le nostre generazioni e che ci impedisce di immaginare il nostro futuro. Se il Governo ha pensato di aver vinto il grande movimento della scuola si sbaglia di grosso: la riforma non sarà applicata, ogni scuola sarà una barricata! Ci impegneremo a promuovere pratiche, ordini del giorno negli organi collegiali e mobilitazioni scuola per scuola, per disinnescare la deriva autoritaria e aziendalista che rischia di prendere piede negli istituti. Referendum studenteschi, coordinamenti docenti/genitori/studenti, didattica alternativa, lezioni in piazza, occupazioni temporanee, valutazione narrativa, commissioni paritetiche: tante sono le idee che metteremo in campo per costruire un’Altra Scuola dal basso contrapposta alla riforma governativa calata con la forza dall’alto.

Per questo vogliono aprire una nuova fase di protagonismo e conquista di diritti, per questo torneremo in piazza già a partire dal 9 ottobre, giornata di mobilitazione nazionale studentesca indetta dalla Rete della Conoscenza.

Dopo il 9 ottobre annunciano una settimana di mobilitazione diffusa nelle città, sino ad arrivare al 17 ottobre, Giornata mondiale per l’eradicazione della povertà promossa nel Paese da Libera, alla quale aderisce inoltre la Coalizione Sociale. Sarà per noi una giornata in connessione con la tre giorni di mobilitazione europea lanciata da Blockupy per il 15-16-17 ottobre a Bruxelles.

La settimana dal 9 al 17 ottobre sarà riempita di azioni e iniziative sul piano della formazione, del reddito e del welfare, della cittadinanza studentesca, della relazione tra formazione e lavoro, della democrazia, che metteranno in luce l’esistenza di un’alternativa concreta e radicale alle miserie dell’esistente. Lo faremo dentro il percorso della coalizione sociale che stiamo contribuendo a costruire assieme a molti altri sui territori, provando a costruire uno spazio di protagonismo per tutti coloro i quali oggi non sono rappresentati da nessuno e subiscono più di altri gli attacchi di questo Governo e della governance europea.

CAMBIO/DOC

Corteo Studenti Napoli - Fonte Teleclubitaliach98