Cambio. Il primo quotidiano social per una nuova stagione di giornalismo.

Cambio. Questo il titolo che abbiamo voluto dare a una nuova testata ‘minore’ (ma nel senso francescano del termine), l’avvio di una diversa esperienza giornalistica italiana, quasi una bottega d’arte e di metodo, che ci fa andare alla notte prima della stampa in tipografia, oltre i confini di una piccola classe di scuola elementare, per tornare sui banchi a sentir dire che nel mondo attuale bisogna sempre imparare, in una flusso di formazione e informazione continua, un testo immenso in cui s’intrecciano esperienza e concettualità, integrando progettualità, saperi e saper fare, soggettività e storie comuni.

Cambia-menti, Cambio, proprio come il titolo di una canzone di Vasco Rossi, l’avviso ai viaggiatori in una stagione affollata o colta nella sua letteraria solitudine da Italo Calvino. Insomma un ritorno al futuro per trovare la via giusta a una nuova narrazione, una diversa lettura, che va contro le verità confezionate, gli abiti griffati, il conformismo omologante, in sintesi contro il gusto vero della vita che resta la libertà, linfa vitale del giornalismo di vecchio stampo come del cosiddetto ed eveniente ‘new journalism’.

Cambio nasce altrove e dentro il grande processo di cambiamento italiano, europeo, internazionale “perché cambiare logica è molto facile, cambiare idea già un po’ più difficile, cambiare fede è quasi impossibile, cambiare opinione non è difficile, cambiare il mondo è quasi impossibile …

Per questo auspichiamo che tanta sia la vostra legittima attenzione, grande il vostro sostegno ideale, morale e materiale, certamente commisurato al nostro impegno di essere brevi, asciutti, leggeri, rapidi, essenzialmente per dirvi molto e di più di quanto in un avvenimento apparentemente sembra non ci sia. Con le parole di un millenario libro della civiltà cinese vi invitiamo a leggerci, seguirci, criticarci, aiutarci a costruire insieme un linguaggio adeguato all’umanità dell’oggi e del domani, per essere insieme e uniti ‘sempre prima del punto iniziale.”

Vincenzo Ruggiero (Direttore di Cn24) e Vito Barresi (Direttore di Cambio "quotidiano social")