Toscana. Nostalgia di Tarkovskij. Il sogno della Russia visto dall’Italia.

A Tonino Guerra si deve anche, in qualche modo, la genesi della mostra “Andrej Tarkvoskij. L’immagine dell’assoluto”. Il motivo lo spiega Andrej Andreevich Tarkovskij. “Fu Tonino Guerra a regalare a mio padre la Polaroid con la quale realizzò gli scatti esposti che servirono per preparare il set di Nostalghia”, ricorda il figlio del maestro, del quale quest’anno ricorre il venticinquennale dalla morte, sottolineando l’unicità della mostra milanese.


Il grande regista russo Andrej Tarkovskij (4 aprile 1932-29 dicembre 1986) ci ha lasciato, oltre alla sua magistrale opera artistica, anche un preziosissimo archivio. E’ stato lo stesso Tarkovskij a curare la conservazione di questo materiale documentario fin dai suoi primi anni di attività tanto che, nonostante i suoi frequenti trasferimenti e le sue peregrinazioni, l’archivio, almeno per quel che riguarda le carte legate alla sua attività artistica, è sostanzialmente integro. Queste carte sono conservate a Firenze, città che l’artista ha amato profondamente eleggendola come sua residenza negli ultimi anni di vita, e dove ha ancor oggi sede l’Istituto Internazionale Andrej Tarkovskij.

L’Archivio di A.Tarkovskij è uno strumento insostituibile per interpretare la sua opera cinematografica, caratterizzata da una complessità di significati e da una grande intensità di temi. I documenti, nei quali il regista esprime i suoi intenti e le sue idee, concorrono ad aprirci il senso profondo di ogni sua opera e a farci meglio comprendere la coerenza del suo linguaggio cinematografico.Oltre ad una notevole quantità di documenti legati alla produzione filmica (diari di lavoro, materiali preparatori, sceneggiature, fotografie delle riprese, scritti teorici), l’archivio comprende i diari personali del regista (Martirologio) che coprono il periodo che va dall’aprile del 1970 fino al 15 dicembre del 1986, pochi giorni prima della morte. Redatti in uno stile limpido e spontaneo, senza alcun tipo di reticenza, essi pongono il lettore davanti ad una tormentata vicenda biografica ed artistica, profondamente immersa nella temperie culturale dell’epoca.

La Soprintendenza Archivistica della Toscana ha deciso di dedicare un Omaggio a Tarkovskij che si concluderà il 30 ottobre alle ore 21 presso la Basilica di San Miniato al Monte con l'evento "Andrej Tarkovskij. Nostalgia dell’assoluto", evento realizzato in collaborazione con l’Istituto Internazionale Andrej Tarkovskij e la Comunità Monastica di San Miniato al Monte.

CAMBIO CULTURA

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