Juric pasteggia con olive all’ascolana e consolida il primato del Crotone in testa alla Serie B dopo una partita che oltre il 90esimo si è protratta per altri 10 minuti di recupero a causa dell’infortunio occorso all’arbitro Abisso di Palermo, sostituito dopo circa mezzora del secondo tempo.
I giocatori di casa picena non ci stanno a subire questa sconfitta e fanno qualche ‘ammuina’ alla fine di una partita che li ha visti strategicamente incapaci di contrapporsi allo schema pitagorico, la capolista che a dirla tutta avrebbe meritato qualcosa di più dell’ 0-1.
Crotone a quota 20, seguito dal Cagliari a 19, dal Cesena a 17, dal Livorno con 16. La squadra di Juric merita adesso tutta l’oppurtunità di consolidare la propria leadership già all’inizio della settimana aprendo il tabellone della decima in casa dove ospita le rondinelle del Brescia.
L'ambiente della B appare comunque fortemente spiazzato da questa inedita situazione che vede tante ammiraglie dietro il Crotone ma che pure danno a vedere di non voler inseguire ma di aspettare sornionamente al varco, il primo passo falso.
Lo scacchiere psicologico che si è venuto a determinare non fa comunque paura al giovane Juric. Che anzi mostra di saper ben modulare un team attrezzato, oggi sperimentato nella formula di mantenimento del primato, sempre più convinto e motivato a non dar strada a nessuno, dopo aver scandagliato vari campi e compreso che il futuro è aperto, il campionato lungo ma anche inframmezzato da pause che spezzano il ritmo. Giocare è possibile, sognare non vietato.
Al momento tutti i protagonisti di prima fascia tengono botta. Anche se non si rassegnano a darla già vinta un outsider come il Crotone che negli altri anni di questi tempi aveva ben altri problemi. Ma vedere dall'alto le cose della B è come bere un bel sorso d'acqua fresca nel mezzo di una splendida giornata.
