CAMBIO | Libri. La banda larga, opportunità e pericoli dell’Italia Digitale.

Retweet > Vivendi è venuto a fare il gioco sporco di Telefonica? Quanto conta l'affare Telecom nell'improvvisa decapitazione dei vertici di Cassa depositi e prestiti? Lo stop al decreto comunicazione è solo un problema di coperture economiche oppure c'è dietro lo scontro sulla nuova governance della rete, tuttora in corso, tra le compagnie di telecomunicazioni? Temi di stretta attualità, problematiche più generali toccate dal libro di Maurizio Matteo Dècina: dal caso della scellerata privatizzazione di Telecom Italia all'attuale digital divide del nostro Paese; dall'impatto dell'eurozona sulle TLC italiane ai vari pericoli della rete e di una società ipertecnologizzata (monopolio degli over the top, libertà vigilata, cybervalute, elettrosmog, disoccupazione tecnologica). <


Maurizio Matteo Dècina

La Banda Larga. Opportunità e pericoli dell'Italia Digitale


L’Italia è agli ultimi posti in Europa per penetrazione di banda, digitalizzazione delle pubbliche amministrazioni e sviluppo di applicazioni a supporto dei settori chiave dell’economia, tra le ultimissime posizioni nel mondo per qualità di banda. Cosa si nasconde dietro a questa situazione che ostacola l’innovazione e la crescita? In questo saggio vengono ricostruite le tappe fondamentali dell’evoluzione del settore dagli anni Novanta ad oggi, passando per la vicenda Telecom, fino all’attuale ordine del giorno del governo sui finanziamenti per la banda larga. Con una serrata analisi dei dati e senza dimenticare i pericoli della rete – dalla libertà vigilata alla disoccupazione tecnologica, dalle cybervalute fino ai danni sulla salute umana – l’analisi di Maurizio Matteo Dècina, tecnica e rigorosa, disegna i possibili scenari della nostra futura comunicazione tecnologica.

Maurizio Matteo Dècina

È vicepresidente dell’Associazione degli azionisti di Telecom Italia (Asati). Laureato con lode in Economia e commercio con una tesi sulle fibre ottiche, ha iniziato la sua carriera nella società di consulenza internazionale Ernst & Young, occupandosi di strategie e finanza. Dal 1996 ad oggi ha lavorato come analista finanziario in progetti di innovazione e sviluppo. Ha ricoperto anche la carica di capo area nella controllata Auna Telecomunicaciones, secondo gestore spagnolo dopo Telefónica. È autore di un corso multimediale di Economia politica in Cd-Rom distribuito nelle maggiori università italiane. Ha creato e gestisce dal 1999 il sito economiapolitica.it.

È vicepresidente dell’Associazione degli azionisti di Telecom Italia (Asati). Laureato con lode in Economia e commercio con una tesi sulle fibre ottiche, ha iniziato la sua carriera nella società di consulenza internazionale Ernst & Young, occupandosi di strategie e finanza. Dal 1996 ad oggi ha lavorato come analista finanziario in progetti di innovazione e sviluppo. Ha ricoperto anche la carica di capo area nella controllata Auna Telecomunicaciones, secondo gestore spagnolo dopo Telefónica. È autore di un corso multimediale di Economia politica in Cd-Rom distribuito nelle maggiori università italiane. Ha creato e gestisce dal 1999 il sito economiapolitica.it.