CAMBIO | Contro Renzi opposizione a Cinquestelle. Casaleggio al Direttorio parlamentare

Retweet > "Il Movimento 5 Stelle ha 130mila iscritti, il doppio del Pd, abbiamo 1600 eletti nelle istituzioni, 150mila persone nei meet-up: non siamo una forza che è scomparsa, ma stiamo crescendo e l'anno prossimo saremo ancora di più. Ora il movimento vuole andare al governo perché una cosa è certa, peggio dei partiti non possiamo fare. Noi lavoriamo per il bene della nazione. Loro scendono nei sondaggi, noi cresciamo. Non si libereranno di noi perché non ci arrendiamo. Andremo al governo anche grazie all'esempio, facciamo ciò che abbiamo detto tranne quando non ce lo fanno fare. Una persona può credere alle balle di questo governo ma poi crede all'esempio. Dicono che il Parlamento è troppo lento ma poi sono Speedy Gonzales quando si tratta dei loro soldi. Onestà per noi è una stella polare". Gianroberto Casaleggio, M5S


Vito Barresi | Direttore di ‘Cambio’

L’opposizione a Cinque stelle stringe i ranghi e si prepara a intraprendere una vera e propria campagna d’autunno a colpi di lotta dura e resistenza parlamentare per bloccare le pur deboli iniziative di una maggioranza che scricchiola in più parti, costringendo lo stesso Renzi a simulare una sorta di ‘time-out’, quasi lungo quanto il suo viaggio in Sudamerica. E mentre in casa Pd qualcuno canticchia la famosa canzone di Paolo Conte (…era ancestrale il gesto tropicale, un arco dal sereno al fortunale, per dirti quanto è grande la questione tra il danneggiato e l'assicurazione…), Gianroberto Casaleggio è arrivato a Roma per incontrare i responsabili del principale e più coeso gruppo parlamentare di opposizione con cui ha fatto il punto sulle prossime incalzanti mosse tattiche per mettere sotto scacco il governo e il Pd.

Come lo stesso Grillo lo ha definito, il ‘guru’ del Movimento 5 stelle, cofondatore del gruppo politico, ha incontrato i membri del direttorio e altri parlamentari anche perché sollecitato da varie parti ad entrare a far parte stabilmente nell’organismo di direzione e coordinamento, allargando proprio l'organismo a cinque attualmente composto da Luigi Di Maio, Roberto Fico, Alessandro Di Battista, Carla Ruocco e Carlo Sibilia, con la partecipazione aggiunta oltre che da Paola Taverna, incaricata a seguire i meetup con Fico e di Nunzia Catalfo che ha la responsabilità del portale Lex.

Per Casaleggio il tema dominante dell’attuale fase politica resta quello della corruzione politica dilagante nel Paese che sta incrinando pesantemente l’immagine politica di Renzi nella sua doppia veste sia di Presidente del Consiglio che di segretario del Pd, ribadendo che ‘la prima cosa da fare è eliminare la corruzione con l'onesta, mettere mano alla giustizia, eliminare la prescrizione, mettere persone oneste nelle amministrazioni.

Ma al centro dell’incontro ci sono state le prossime elezioni amministrative, concentrando l’attenzione non solo su Roma ma anche su Milano e Bologna. Forti dei più recenti sondaggi che danno ormai il Movimento 5 Stelle appaiato se non talvolta in vantaggio sul Pd di Renzi, Grillo e i suoi seguaci si apprestano a un lunghissimo tour poliltico elettorale per diventare il primo partito del Paese già a partire dalle elezioni amministrative nelle più importanti città. Le scelte definitive a tal proposito saranno assunte "a ridosso delle elezioni" facendo "scegliere alla base perché sia responsabile delle scelte. Deciderà il Movimento io non decido nulla, non ho idea di quando ci saranno le prossime elezioni politiche. Io e Grillo non passiamo il testimone a nessuno, siamo solo semplici garanti di alcune poche regole del Movimento. Grillo vuole che il Movimento abbia un respiro indipendente dal suo nome", ha ribadito Casaleggio, parlando a proposito della volontà di Grillo di togliere il suo nome dal simbolo.