Sbeffeggiavano l’Armando, Sparagna e quelli del Male, quando pubblicavano vignette con il plenipotenziario di via Botteghe Oscure in viaggio oltre cortina col piglio satirico dei fumetti tipo Cossutta va a Mosca: Partito Comunista Italiano. Tornato (con i rubli) Comunista Sovietico”. Ma oggi che la ruota panoramica si è capovolta all’impazzata che dire dei frequenti viaggi nei pressi del Cremino di Matteo Salvini? Nel mentre il parlamento europeo vota per il rinnovo delle sanzioni contro la Russia, il capo della Lega Nord raggiunge la Piazza Rossa, per ribadire il "NO" alle sanzioni e l'appoggio alla politica estera della Russia.
In attesa di vederlo con in testa il colbacco Matteo il cattivo tiene a precisare che le sue visite in Russia non sono mai state casuali. Era già stato in quelle latitudini venuti il 14 febbraio 2015, appena dopo la firma degli accordi di Minsk, per tornarci adesso mentre al parlamento europeo si vota per il prolungamento delle sanzioni proprio per denunciare una situazione paradossale visto che a Strasburgo nei passetti e non solo tutti dicono che le sanzioni sono una follia anche se ‘poi quando si vota perdono l'autonomia di giudizio.’
Un’intensa giornata di colloqui e confronti per la delegazione della Lega Nord che ha varcato il portone della Duma dove ha incontrato i rappresentanti del partito "Russia Unita", per poi concludere il giro in una una conferenza stampa che ha visto Salvini pronto a rispondere alle tante domande sulle sanzioni e sulla situazione politica europea e italiana:
"Due anni fa la nostra era una Lega al 6% oggi siamo una Lega che conta di più. Allora eravamo gli amici di Putin "cattivo, dittatore, guerrafondaio". Oggi che i sondaggi in Italia danno il gradimento di Obama al 30% e quello di Putin al 46% e la gente si accorge da che parte serve stare, la nostra posizione assume un altro peso. Abbiamo rapporti di assoluta cordialità con il partito Russia Unita, come testimonia l'incontro con Andrey Klimov, vicepresidente del comitato per gli affari esteri del Consiglio della Federazione Russa (Senato Russo). A fine gennaio si terrà il meeting di tutte le forze "Euro Alternative" dove sarà presente anche Marine Le Pen e siamo aperti a discutere anche la presenza di una delegazione russa. Purtroppo continua un clima da Guerra Fredda, subito da un'Europa ed un'Italia di conigli. Noi siamo in mezzo e le prendiamo sia dall'una e dall'altra parte. Renzi mi ricorda un cane che abbaia ma non morde. Lui che è il presidente del Consiglio e rappresenta l'Italia doveva dire no alle sanzioni e la discussione si sarebbe arenata. Nella UE se la Lituania dice no a una cosa, come successo col piano immigrazione, tutto si ridiscute da capo. Renzi invece è "vorrei ma non posso", parla ma non fa, evidentemente dipende dagli interessi di qualcuno. Noi siamo qui a Mosca per marcare questa distinzione e portare avanti il nostro interesse e l'interesse dell'Italia che causa di queste sanzioni ha perso 2 miliardi di euro in due anni secondo le stime della Coldiretti. Il rinnovo delle sanzioni è un atto criminale, un vero suicidio. Speriamo che questo sia il nostro ultimo viaggio in Russia da "sanzionati". Il giorno che verranno abolite le sanzioni sarà un giorno di festa e stapperemo le bottiglie. Oggi guardiamo la realtà: le nostre aziende chiudono e sono già state sostituite qui in Russia. Quando poi verranno tolte le sanzioni voglio vedere cosa diranno i russi ai nostri imprenditori che torneranno a proporre le merci che prima li vendevano. I prodotti che fino a due anni fa arrivavano dall'Italia ora arrivano dal Sud America ed alcuni i russi hanno già iniziato a produrseli da sé. Con ogni probabilità in marzo saremo in Kazakhstan, ad Astana, dove gli imprenditori italiani impegnati in quel mercato hanno chiesto un incontro con noi. A volte con i nostri viaggi sostituiamo quasi le ambasciate o i centri italiani del commercio estero, che dovrebbero essere punti di riferimento commerciali non organizzare concerti."
Salvini goes to Russia. Crazy bad in Moscow is a tourist is not by chance - Mocked the Armando, Sparagna and those of Evil, when they published cartoons with the plenipotentiary of Via Dark Shops traveling behind the Iron Curtain with the air satirical comic type Cossutta goes to Moscow: the Italian Communist Party. Back (with rubles) Soviet Communist. "But now that the Ferris wheel capsized wildly what about the frequent trips near the Kremlin Matteo Salvini? Meanwhile the European parliament vote for the renewal of sanctions against Russia, the head of the Northern League reaches the Red Square, to reiterate the "NO" to the sanctions and support for the foreign policy of Russia.