CAMBIO | Il calcio a click che non cancella corruzione e imbrogli

C’era qualche buona ragione per scrivere sui muri con spray nero, a caratteri romani ‘Odio eterno al calcio moderno’? Probabilmente sì, visto quel che è successo al calcio internazionale, con la fine dei Blatter e dei Platini, la corruzione e gli imbrogli, le scommesse e le partite truccate e vendute. Di quel vero e proprio uragano scoppiato in Svizzera nessuno ha pagato le conseguenze nei rispettivi sistemi calcistici nazionali, che pure sono l’architrave della Fifa. Tutto per dare in sintesi un calcio al calcio del Novecento, il grande gioco planetario del secolo scorso, senza mai dire che si potrebbe trattare ancora di un colossale imbroglio che solo pochi, impavidi e coraggiosi giornalisti hanno raccontato per filo e per segno, pagando di persona con l’ostracismo e la povertà, quel che dai grandi mafiosi del calcio nazionale e internazionale è considerato un ‘vizio’ della verità, un biglietto da pagare a caro prezzo.Scriveva il giudice Raffaele Cantone che ‘evidentemente parlare di calcio in un certo modo non tira. E quindi si preferisce, chessò, la biografia di Ibrahimovic. È un dato di fatto che sia diventata un best-seller. Nessuno, però, parla mai di calcio e criminalità’. Questo perché la corruzione calcistica non alberga solo negli spogliatoi o tra il primo e il secondo tempo di un match ma sempre, ovunque, pervasivamente, attraversa anche gli apparati dello stato e molti uomini che tra giustizia e sicurezza finiscono per essere coinvolti nel facile gioco della ricchezza e della malavita. Un calcio assurdo costato tante vite umane di tifosi e forze dell’ordine rimaste vittime della furia cieca e della violenza dentro e fuori gli stadi. Ma di tutto questo, da quando la rivoluzione tecnologica e comunicativa applicata al football ha preso il sopravvento non sembra rimanere né alone di sporco né tanto meno memoria ammonitrice.


_vitobarresi@DirettoreCambio


Al duro scontro tra tifoserie, alle solite invettive di titoli in scatola sui giornali sportivi nell’ultimo decennio si è imposto e consolidato il dribbling tra mi piace, commenta e condividi che vede anche il pallone italico aprirsi al mercato dei social, in causa di legittimazione e alta visibilità. Football club alla ricerca di una marcia automatica nel mondo delle comunicazioni elettroniche, seguendo il ritmo e il percorso impresso al calcio globale dalla profonda trasformazione informativa, la stessa che ha permesso alle star del calcio, ai tifosi e altri ultras di ottimizzare al meglio le risorse e i plus che derivano dalla medializzazione personalizzata dell’immagine in diretta.

Facebook, Twitter, Instagram, YouTube, Pynterest, sono la nuova frontiera del divismo in calzoncini corti, la linea di demarcazione con il passato per gli ultras e i tifosi storici di piccoli e grandi aziende del calcio post capitalista.

I più noti club di Spagna, Inghilterra e Germania sono in testa ai like e ai follower anche sui social media. Barcellona, Manchester United, Real Madrid e Chelsea hanno conquistato ampia visibilità su Facebook, mel mentre in Italia Juventus, Milan, Inter, Napoli e Roma sono ancora molto lontane in termini di formazione di più ampie e interattive community di tifosi e appassionati.

Le pagine ufficiali del Milan hanno superato i 25 milioni di utenti che hanno messo il proprio like. La Juventus segue con oltre 15 milioni. Poi ci sono Inter, Roma e Napoli. Ma mai nessuno potrà eguagliare il Real, il Barcellona e il Manchester che toccano punte di 80, 78 e 62 milioni di mi piace. Si stima che oltre 17 milioni di italiani seguano, con commenti e apprezzamenti questo sport sui social network con un incremento di oltre 5 milioni rispetto al 2011. E’ il nuovo pubblico giovane (il 46% tra i 18 e i 34 anni), che guarda con interesse gli account della propria squadra e dei giocatori preferiti, gli highlight delle partite, condividendo foto, commentano risultati, il calcio mercato, spendendo circa 20 minuti al giorno della propria attenzione.

Dunque un pubblico che fa gola a tanti. Ma anche molta paura che vecchi equilibri si possano improvvisamente rompere capovolgendo monopoli e oiligopoli ormai consolidati. Tutti sanno infatti che tablet e telefonini, fibra e banda larga sono i veri antagonisti e concorrenti del digitale terrestre e delle parobole televisive.

Proprio su questo è in atto una vera e propria lotta dentro il sistema politico per delineare la nuova geografia del dominio mediale calcistico.Tanta paura soprattutto tra chi nel calcio non vuole proprio far tramontare il patto d’affari tra club e tv. Ma come non stare attenti a queste apparentemente insignificanti e gratuite pagine facebook. E se qualcuno sta già facendo ben altro gioco per profilare i pubblici e poi rivenderli a pacchetto?


Football click that does not erase corruption and cheating - Was there any good reason to write on the walls with black spray, in Roman characters 'eternal hate to modern football'? Probably so, given what has happened to international football, with the end of Blatter and Platini, corruption and cheating, betting and match-fixing and sold. Of that real hurricane broke out in Switzerland no one has paid the price in their respective national football systems, which are also the cornerstone of FIFA. All to give a summary of a kick to the butt of the twentieth century, the great planetary game of the last century, without ever saying that it could be more of a colossal hoax that only a few, brave and courageous journalists told for word for word, paying person with ostracism and poverty, what the big mafia of national and international football is considered a 'vice' of the truth, a ticket to pay dearly prezzo.Scriveva Judge Raffaele Cantone that 'obviously talking about football in a certain so he does not pull. So he prefers, say, the biography of Ibrahimovic. It is a fact that has become a bestseller. But no one ever talks about football and crime '. This is because corruption football does not dwell alone in the locker room or between the first and second half of a match but always, everywhere, pervasively, runs through the state apparatus and many men between justice and security end up being involved in the game easy wealth and the underworld. A football absurd cost many lives of fans and police remained victims of blind fury and violence inside and outside stadiums. But of all this, since the technological revolution and communication applied to football has taken over it does not seem to be alone nor dirt nor memory cautionary. _vitobarresi@DirettoreCambio