PRIMO MAGGIO PER NON DIMENTICARE VALERIA E GIULIO DUE RAGAZZI DEL FUTURO

Valeria, Giulio, le ragazze dell'Erasmus che hanno perso la vita in Spagna... ecco i ragazzi del futuro, il volto di una straordinaria Generazione Contemporanea. Sono i giovani e le donne di un'Italia bella, aperta e solare, quel viso collettivo e felice che la mamma e il papà del figlio barbaramente ucciso in Egitto hanno accarezzato nell'ultimo addio con infinita, immensa, eterna, dolcissima e straziante pietas umana. La mamma di Giulio con una testimonianza nitida e ferma ha ricordato al mondo e al nostro Paese che 'forse è dal nazi-fascismo che noi in Italia non ci troviamo in una situazione di tortura com'è successo a Giulio. Giulio però non andava in guerra. E con questo stimo moltissimo i partigiani che sono stati uccisi sotto tortura ma loro erano in guerra e lo sapevano. Mentre Giulio era andato a fare ricerca, era un ragazzo contemporaneo come ne abbiamo visti tanti. Era andato a fare ricerca e invece è morto sotto tortura. E' morto ucciso e torturato."Sono parole tremende, impressionanti, che ci sconvolgono e ci chiamano ad un sussulto importante di coscienza e partecipazione. Per non farci sentire indegni e meschini di fronte a tanto coraggio, generoso martirio, lucida volontà di cambiamento dell'Italia intera. Con la forza della non violenza, la ragione dei diritti, la fermezza della verità, il rispetto della giustizia. Nella loro vita e nella loro morte c'è il progetto e la follia della cultura e della bellezza, l'elogio quotidiano della mitezza e della solidarietà. Principi, elementi, caratteri e sentimenti che nessun italiano autentico può rimuovere nè dimenticare.