VITO BARRESI
Cambio Quotidiano Social Online
Voi dicevate di conoscerlo, Signor Presidente del Consiglio Renzi, il ventre di Napoli che ha bocciato la vostra candidata Valente e decimato il vostro Partito Democratico. Voi, cioè, dovevate sapere bene che sareste andati a sbattere contro questo muro di dissenso e di rifiuto al Governo, come noi conosciamo questo nuovo consenso che abbiamo conquistato facendo politica senza seminare odio e rancore. Noi che ci siamo battuti senza un euro, tra tanti ostacoli, contro gli abusi di potere, le violenze istituzionali, le campagne mediatiche. Noi che non siamo quel che voi siete ossia un ‘Governo a cui arriva la statistica della mortalità e quella dei delitti; il Governo a cui arrivano i rapporti dei prefetti, dei questori, degli ispettori di polizia, dei delegati”. Noi siamo andati in mezzo alla gente sapendo bene che fare politica oggi è più faticoso che tenere in mano lo scettro del comando. Perché la politica non è una favola al potere ma l’esercizio quotidiano della democrazia, in cui l’ascolto è faticoso, l’andar per vicoli è faticoso. Voi, dunque, Signor Presidente Renzi, avete avuto torto, anche se voi siete lo stesso Governo che è sceso in campo, con tutta la sua forza per tentare di spezzare la nostra nuova filiera della politica, ben strutturata in assemblee territoriali, popolo, municipalità, Palazzo San Giacomo, per dare un ulteriore scatto e slancio immediato al profilo internazionale di questa città. Noi, caro Renzi, manda a dire a Roma De Magistris, senza sussurrare 'mi manda Picone' nè altri intermediari, ti abbiamo sonoramente sconfitto e abbiamo derenzizzato Napoli seggio per seggio. Non ci sarà la bella né il ritorno. Soli e con un sindaco di strada tutti insieme i napoletani questa volta sono andati in fuga consegnando un primo assaggio della vittoria conclusiva a Gigi De Magistris con un nettissimo e altisonante 43% di voti. Lo stesso Gigi che non festeggia ma rilancia la mobilitazione, ‘hasta la victoria siempre’, per giungere al prossimo 19 giugno con un risultato più tondo, che potrebbe consentirgli di organizzare un grande movimento politico nazionale attorno al suo progetto di democrazia più autonomia, mettendo in campo una più vasta e solida rete internazionale. De Magistris che afferma a voce alta di voler dare in concreto tutto il potere al popolo, dopo aver messo le migliori menti e i propri corpi avanti e non i soldi per comprare i voti, si rivolge a Renzi, dandogli il resto che si meritava, dopo un duello duro, una battaglia perfida e al limite della ferocia psicologica e politica. Tu, si proprio tu Renzi, che con arroganza e cinismo mi hai accusato di turpiloquio, offesa e vilipendio in campagna elettorale, insieme alla tua candidata Valenti che è stata spazzata via dagli elettori, hai detto ai quattro cantoni con eco esteso fin nella piazza dei Quattro Palazzi, di avere sempre ragione, invece, hai avuto torto. Tu hai perso. A che valgono ora i tuoi propositi di commissariamento, armarti con il lanciafiamme Pokemon, dopo che già i tuoi rottamatori prima e i saldatori dopo hanno clamorosamente fallito?
Eppure Renzi, che ha continuato a colpire De Magistris
sulla questione Bagnoli e non solo, doveva sapere che gli arancioni di Gigi ‘o re di Napoli stavano producendo non una fiction al Posto al Sole ma una vera e propria rivoluzione, derenzizzando palmo a palmo, seggio per seggio, l’intero corpo elettorale partenopeo.
Per Renzi un errore politico gravissimo
che certamente peserà sulla road map del suo prossimo salviamo il salvabile. Poiché più di ogni altro il segretario nazionale del Pd Renzi avrebbe dovuto sapere quanto sarebbe avvenuto a pochi passi da Roma nel Golfo campano, soltanto a rileggere le prime battute del classico di Matilde Serao. O forse ‘non son fatte pel Governo le descrizioncelle colorite di cronisti con intenzioni letterarie, che parlano della via Caracciolo, del mare glauco, del cielo cobalto, delle signore incantevoli e dei vapori violetti del tramonto.' Ma voi siete il Governo e il Governo deve sapere tutto, ma non lo avete detto. Anzi avete mentito, negando che Napoli è diventata una comunità, sta diventando sempre di più una polis, sta diventando sempre di più il luogo dell’autodeterminazione e dell’autogoverno.
Successo pieno in 5 municipalità su 10.
Un’avanzata dentro il territorio, la maglia urbana che sta il Decumano e l’area emblema delle Vele di Scampia. L’intero centro storico è passato con schiacciante maggioranza dalla parte di De Magistris. Le sezioni di piazza Mercato, quella storica dove Masaniello ha fatto la rivoluzione, dove hanno tagliato il capo a Corradino di Svevia, dove si arriva venendo in tram dalla Ferrovia per uscire subito alla Marina, sono tutte con il sindaco che con i suoi ha espugnato la roccaforte della destra laurina prima, almirantiana e poi berlusconiana. Lo stesso è accaduto a Piazza Dante con le sue potenzialità storiche dove le strade sono tornate pulite e dai rifiuti si è passato all’assalto proficuo e allegro dei torpedoni turistici. Poi quel che è avvenuto a Rione Sanità ha quasi dell’oleografico: De Magistris è stato acclamato, accolto con i fiori lanciati dai balconi, in quartiere popolare dove non c’erano più i vecchi partiti ma le nuove liste civiche. Per giungere a Secondigliano, a Scampia, dove resterà attiva l’Assemblea Popolare Permanente. La ricetta, il modulo di De Magistris lega e chiude in una sola stringa ‘strada+vicoli+territorio’ unico rimedio contro l’astensionismo e il voto rubato, il voto di scambio. Il valore aggiunto di De Magistris è stato quello di sapere parlare con centinaia e centinaia di persone al giorno. A Poggioreale il condizionamento del vostro fuori dai seggi è stato visibile, evidente. Ma la mobilitazione dal basso, la rivoluzione comunale permanente fatta open air ha dato i suoi frutti. Prima non c’era politica, c’era solo clientelismo, c’era solo affarismo, c’era solo speculazione. A Bagnoli Renzi e il Pd di Napoli sono stati sconfitti perché oltre alla bonifica ambientale i seguaci di De Magistris si sono battuti a viso aperto per una grande bonifica della politica.
Tuttavia Gigi De Magistris non è ancora soddisfatto e vuole di più.
Molto di più come nell’indimenticabile ‘song’ di Pino Daniele: “perchè noi abbiamo cementificato rapporti umani e tantissima gente ancora si avvicina a noi e si avvicina la sindaco dicendo: io ti voto, io ti sostengo, prima ancora che come politico, come persona.”
NAPLES CITY 'DERENZIZZATA’ SEAT FOR SEAT. De Magistris conquered the city from Decumanus in Scampia - You said you know him, Mr. Renzi President of the Council, the belly of Naples that rejected your candidate Valente and decimated your Democratic Party. You, that is, must have known very well that you would go crashing into the wall of dissent and rejection to the government, as we know that we have won this new consensus policy without doing sow hatred and resentment. We who we fought without a euro, among many obstacles, against abuse of power, the institutional violence, media campaigns. We who are not what you are that a 'government that comes the statistics of mortality and that of the crimes; the Government to which came the reports of the prefects, the Quaestors, the police inspectors, of the delegates. " we went around people knowing well that politics today is more tiring than hold the scepter of command. Because politics is not a fairy tale in power but the daily exercise of democracy, where listening is hard work, go to the streets is hard. You, therefore, Mr. President Renzi, you have been wrong, even if you are the same government that has taken the field, with all its strength for groped to break our new chain of politics, well-structured territorial assemblies, people, municipalities , St James's Palace, to give a further impetus to the shooting and immediate international profile of this city. We, dear Renzi sends word to Rome De Magistris, without intermediaries, you have soundly defeated and we derenzizzato Napoli seat to seat. There will be beautiful, nor the return. Alone and with a street mayor together Neapolitans this time they went on the run delivering a first taste of the final victory of Gigi De Magistris with a very clear and resounding 43% of votes. The same Gigi who did not celebrate but raises the mobilization, 'hasta la victoria always', to arrive at the next June 19 with a round result that could allow him to organize a great national political movement around its democracy project more autonomy, putting in field a larger and solid international network. De Magistris, who says he wants to give concretely all power to the people, after putting forward the minds and bodies, and no money to buy votes, seems to address Renzi, giving the rest after a tough duel, treacherous to limit the psychological ferocity. You, you just you Renzi, you've accused me of bad language, insult and vilification in the election campaign, along with your candidate that was wiped out by the voters, you said the four cantons with eco extended from the square of the Four Palaces, to have always right, you were wrong, you lose. What now apply your proposed commissioner, flamethrower Pokemon, after already your breakers before and then the welders have failed miserably? Vito Barresi Cambio Quotidiano social online