JO COX. Il cuore umanitario di una donna contro discriminazioni e diseguaglianze

Vito Barresi
Cambio Quotidiano Social Online



Si resta sgomenti dopo quanto accaduto a Londra dove si è consumato un orribile crimine, il 'femminicidio' di una deputata laburista della Camera dei Comuni che ha offerto la sua vita intera alla militanza attenta e scrupolosa per la solidarietà internazionale, a favore di quegli altri chiamati immigrati, gli stranieri senza bandiera né identità nazionale, la lotta alle moderne forme dello schiavismo, combattendo per l’ideale e la concreta costruzione dell’Europa, per i diritti delle donne, contro ogni disuguaglianza e discriminazione sociale. Ci sentiamo profondamente connessi con il dolore, il sentimento di cordoglio e triste vicinanza, raccolti nelle parole asciutte del leader del Partito Laburista Jeremy Corbyn. Leggiamo la storia di vita di Jo Cox, del suo impegno, le sue battaglie, la tenacia di una donna che era tanto rivolta al futuro quanto racchiudeva e sintetizzava in sè stessa l'intera storia e il coraggio delle antiche e ottocentesche donne inglesi che lottarono per l'emancipazione femminile e di genere. E poi la confrontiamo con i curricula delle nostre ministre che siedono accanto a Renzi. Quanta miseria della politica italiana. Specie, e lo si scrive con pena, in quella sinistra che ha ucciso il socialismo storico nel nostro Paese, eseguendo un delitto politico più o meno pari alla gravità di quello che il fascismo compì con Matteotti, con un complotto infido che ancora fa rabbrividire intere generazioni. Jo Cox è un esempio che ci aiuterà a comprendere perchè tante nostre giovani donne sono costrette a lasciare la propria patria per la libertà, l'identità, l'affermazione della propria personalità, il riconoscimento del genio femminile solidale e altruista delle nuove italiane.


Jo Cox era nata a Staincliffe Hospital e cresciuta a Heckmondwike e Batley. Aveva frequentato le scuole primarie locali prima di iscriversi alla Heckmondwike Grammar School e poi all'Università di Cambridge. Lei era stata la prima della sua famiglia a laurearsi. Dopo l'università, Jo aveva lavorato in Parlamento per Joan Walley, contribuendo a lanciare la Gran Bretagna in Europa, ad organizzare la campagna pro-europea, per poi trascorrere due anni con la Baronessa Glenys Kinnock a Bruxelles. Jo ha poi svolto un decennio di lavoro in una varietà di ruoli con l'agenzia di aiuti Oxfam, compresa la direzione della politica, a capo della campagna umanitaria con sede a New York e capo del loro ufficio europeo a Bruxelles. Jo continuò a lavorare a stretto contatto con Sarah Brown al fine di galvanizzare l'azione internazionale contro i rischi di mamme e bambini che muoiono inutilmente in gravidanza e al parto. La Cox è stata leader nazionale della Rete delle donne del lavoro e in quattro anni di impegno ha incoraggiato molte donne a entrare nella vita pubblica. Era anche in procinto di lanciare per le donne nel Regno Unito, un nuovo istituto di ricerca dedicato a capire meglio i punti di vista e le esigenze del genere femminile nel Regno Unito. Venne nominata nel 2009 dal World Economic Forum di Davos giovane leader mondiale, e nel 2012 ricevette il premio Devex per il suo contributo allo sviluppo internazionale. Sposata e madre di due bambini. Divideva il suo tempo tra la sua casa su una barca sul Tamigi e la sua abitazione a Batley e Spen. Tra gli interessi parlamentari di Jo Cox ci sono stati la politica estera, lo sviluppo internazionale, anni prima educazione e isolamento sociale. Ha sempre avuto un vivo interesse per l'economia del nord e il decentramento regionale, essendo stata un membro del Comitato ristretto delle Comunità e degli enti locali. Co-presidente degli Amici della Siria, membro attivo dei gruppi parlamentari di lavoro sulla Palestina, devolution, il Pakistan, il Kashmir e l'economia regionale dello Yorkshire. Amava trascorrere il suo tempo libero salendo i Munro scozzesi, praticando la corsa e il ciclismo.


Dichiarazione di Jeremy Corbyn sulla tragica morte di Jo Cox MP


Tutta la famiglia del Partito Laburista e del lavoro - e in effetti l'intero paese - è sotto shock per l'assassinio orribile di Jo Cox. Jo Cox ha avuto il merito di aver dedicato interamente tutta la sua vita al pubblico servizio e a un profondo impegno per l'umanità. Ha lavorato sia per Oxfam contro la schiavitù e la carità, con il Freedom Fund, prima che lei venisse eletta l'anno scorso come deputato per Batley e Spen - dove è nata e cresciuta. Jo si era dedicata a portarci all’altezza delle nostre promesse per sostenere il mondo in via di sviluppo e rafforzare i diritti umani - portando quei valori e principi con lei quando è diventata una deputata. Jo è morta facendo il proprio dovere pubblico al cuore della nostra democrazia, cioè ascoltare e rappresentare le persone che l’avevano eletta per servire. Si tratta di una causa profondamente importante per tutti noi. Jo è stata unanimemente apprezzata a Westminster, non solo dai suoi colleghi del lavoro, ma da tutto il Parlamento. Nei prossimi giorni, ci saranno domande a cui rispondere su come e perché è stata uccisa. Ma per ora tutti i nostri pensieri sono rivolti a Brendan, il marito di Jo, e ai loro due bambini. Essi cresceranno senza la loro mamma, ma possono essere immensamente orgogliosi di quello che lei ha fatto, quello che ha raggiunto e ciò che rappresentava. Mandiamo le nostre più sentite condoglianze. Abbiamo perso una collega molto amata, un vero talento e un’attivista impegnata per la giustizia sociale e la pace. Ma i suoi familiari hanno perso una moglie e una madre, ed i nostri cuori vanno a loro.


JOE COX HUMANITARIAN THE HEART OF A WOMAN IN THE FIGHT AGAINST INEQUALITY - We remain dismayed after what happened in London where he consumed a horrible crime, femicide of a woman who offered his whole life to the careful and scrupulous militancy for international solidarity in favor of those others called immigrants, foreigners without a flag or national identity, fighting for the ideal and the actual construction of Europe, for the rights of women, against any inequality and social discrimination. We feel deeply connected with the pain, the feeling of sympathy and affectionate closeness, collected in the dry words of the leader of the Labor Party Jeremy Corbyn.