Serie A. Il Crotone a Pescara si scontra col Genoa e reincontra Ivan il terribile

27 agosto 2016, 23:10 Trasferta Libera

di Cinzia Romano

Alla vigilia della seconda giornata di campionato di Serie A Tim, il primo pensiero è stato rivolto alle popolazioni delle Marche, alle quali la società Fc Crotone calcio, come segno di solidarietà e vicinanza, devolverà l'incasso netto della gara Crotone-Genoa, che si giocherà domenica 28 agosto allo stadio Adriatico-Giovanni Cornacchia di Pescara.

I tifosi crotoniati, che in vari comunicati avevano più volte sottolineato la loro assenza nella prima giornata casalinga della loro squadra del cuore, hanno messo da parte la problematica stadio e acquisteranno ugualmente i biglietti della partita al costo di 5 euro, nonostante la loro assenza, per dimostrare il loro aiuto a chi è stato vittima di questa immane tragedia.

Mentre da una parte i tifosi invitano l'intera popolazione crotonese a condividere il loro gesto, dall'altra mister Nicola spera che in tanti possano accompagnare la squadra e seguirla per tutto il campionato, “perché il sostegno e il calore della tifoseria è un contributo importante per questa stagione impegnativa e carica di insidie”.

In questo secondo turno, si affronteranno Ivan Juric e Davide Nicola. Il primo, giocatore del Crotone negli anni tra il 2001 e il 2006, 152 presenze complessive e 9 reti segnate, un anno di serie B da incorniciare, che lo ha visto protagonista come allenatore con i pitagorici in un campionato definito "da sogno". Il secondo, Davide Nicola che ha ereditato una squadra di giovani talentuosi e che sta imparando a conoscere Crotone e i crotonesi.

Da una parte, mister Juric resta sempre l’"Ivan il terribile" in quanto a cattiveria agonistica che mette in atto con meticolosità, creatività, grinta e determinazione, come lo Zar di Russia. Dall’altra parte, Mister Nicola, posato, determinato, ottimista, ma con un gruppo ancora da definire tra partenze, conferme, nuovi arrivi e incertezze. Una squadra che non ha ancora assimilato le idee e le strategie del suo tecnico, anche se a Bologna, prima uscita, si è giocato senza timore reverenziale.

Nei crotonesi, le sensazioni che si provano sono tante, personali e collettive: rabbia di giocare la prima partita interna a Pescara; la voglia di riscatto contro Juric, passato alla panchina dei liguri staccandosi dall’abbraccio festoso dei crotoniati; Il timore di crollare sotto l’impeto di un avversario che ha già ereditato il carattere forte del proprio condottiero; un filo sottile di ottimismo che questo Crotone possa ravvivare in tutti un nuovo sogno.

Sarà un’impresa ardua per mister “Davide” contro una realtà complessa, anche se sette undicesimi della squadra sono i protagonisti della promozione alla massima serie e la rosa è un “working in progress”. Juric dovrà stare attento a non sbandare, anche se il suo Genova è ben assestato e parte favorito.

In questo confronto, le certezze del Crotone sono in questa probabile formazione: Alex Cordax tra i pali, Ceccherini, Claiton e Ferrari in difesa; vista la disponibilità di Rosi, potrebbe essere già impiegato con Salzano, Rohden e Martella; nel tridente offensivo potrebbe trovare spazio Tonev insieme a Simy e Palladino.

Per i grifoni la probabile formazione indica: Lamanna al posto di Perin, ancora in fase di recupero; Izzo, Munoz invece di Gentiletti alle prese con un affaticamento muscolare, Burdisso; Lazovic e Laxalt sulle fasce; Veloso, Rincon a completare il centrocampo; Ntcham, Pavoletti, Ocampos in attacco.

Che partita sarà quella che si giocherà tra Genoa e Crotone, sarà il campo a dirlo, ma sicuramente si disputerà una gara ad alti livelli perché entrambe le squadre, che adottano lo stesso modulo di gioco (3-4-3), hanno voglia di vincere e vogliono portare a casa l'intera posta in palio.