Oliverio ‘u calavrise barone della maglia nera

Vincenzo Falcone | Economista
Cambio Quotidiano Social



Con tutte le maglie nere che sta accumulando la Calabria, inclusa, da ultimo, quella per la ristrutturazione degli edifici danneggiati (Report Del Rio), il Presidente Oliverio dovrebbe scendere dall'alto della sua egolatria, supponenza, narcisismo e mania accentratrice, per guardarsi meglio intorno e verificare il vuoto dei suoi due anni di "regno".



Se diamo uno sguardo alle leggi regionali approvate in questa legislatura, constatiamo il solito refrain della normativa regionale praticata dai precedenti governi regionali. Così, si sta istituzionalizzando, la strategia dei provvedimenti tampone (strategia dell'idraulico, e cioè del "tappabuchi”) e piccoli interventi di vecchia data, arrivati spontaneamente a maturazione e senza una logica programmatoria.


Tutto a detrimento di provvedimenti importanti.


In questa logica,ci riferiamo, tra gli altri, alla legge sulla legalità, del 1986, mai attuata, alla legge del 2007 sui sistemi integrati di sicurezza, rimasta bloccata da circa dieci anni (che potremmo apportare un grosso contributo al miglioramento della qualità della vita nei centri urbani), al progetto di legge, mai portato in Consiglio Regionale, per l'istituzione del difensore civico, all'istituzione dell'Agenzia regionale della protezione civile, anch'essa insabbiata presso una commissione regionale, all'istituzione del Servizio statistico regionale per le materie delegate alla regione, senza il quale stiamo perdendo coscienza e conoscenza di una parte del sistema regionale, alla "sparizione" del servizio geologico regionale ecc.


Tutta "roba" che, se discussa ed adottata in Consiglio, potrebbe veramente dare un primo concreto segnale di discontinuità rispetto al passato.



Ps
A proposito, che fine ha fatto la realizzazione del Ri gassificatore nell'area di Gioia Tauro?