Brindisi faccio! Se non più alla conquista della Serie A, ormai passata da mesi, almeno al debutto nel rinnovato Stadio Ezio Scida, adeguatamente attrezzato per contenere un immenso giacimento di tifosi, non solo locali ma anche calabresi. E per ricordare l’effetto che fa la mitica annata Campionato 2016-17, basta metterci affianco anche la bella impressione di uno spumante a settembre, senza aspettare nè i crustoli nè il panettone, per assaporare il gusto di un ritorno nello stesso luogo dove i campioni crotonesi hanno saputo conquistare il loro 'invidiatissimo' primato. La bottiglia ‘bollicina’, il prosecco rossoblù, ideato ed etichettato da Raffaele Marino, titolare di Enoteca Marino, nonché componente storico della dirigenza della società calcistica, si presenta già dall’involucro effervescente, quasi a far scattare la suggestione di un ‘calcio-champagne’ a modello pitagorico, un sogno che fu non solo di una grande squadra ma anche possibile per un undici corsaro, fresco, veloce e soprattutto essenziale come quello che sta affrontando un torneo di football tra i più difficili e sofisticati del mondo.
Vino spumante extra dry, prodotto dalla prestigiosa casa vinicola Santero, con sede a Santo Stefano Belbo, segna 11,5 gradi, accanto alla data del 29 aprile 2016, entrata nella memoria del movimento calcistico italiano, calabrese e crotonese. Santero 958 Cuvée Extra Dry, secchiello di giacchio, freddo sugli 8 gradi, perlage duraturo, spuma istantanea che tiene evanescente ma presente, profumo dolce, di mela gialla, altri frutti maturi e fiori di campo. Gli esperti scrivono che è extra Dry di nome, ma praticamente Dry, tenore zuccherino notevole, e nonostante il solletico delle bolle, la bevuta non è mai fresca, ma piuttosto fruttata, fino al retrogusto. Bottiglia celebrativa, in vendita presso Enoteca Marino, limited edition: ne sono state prodotte soltanto duemila esemplari.
