Serie A. Crotone: il mister non si tocca, ‘scoppiettate’ in conferenza

29 settembre 2016, 19:18 Trasferta Libera

di Cinzia Romano

A tre giorni dalla delicata trasferta del Crotone a Cagliari e dopo la brutta prestazione dei rossoblù contro l’Atalanta, che ha innescato una serie di giudizi negativi e l’ipotesi di un cambio di panchina, si è tenuto a far chiarezza.

Si fa posto al presidente Raffaele Vrenna e al Ds Beppe Ursino, catalizzatori di una reazione a catena creatasi nella conferenza stampa indetta da mister Nicola. Un incontro che si era incanalato su linee d’accusa da parte del tecnico rossoblù verso i giornalisti, che a loro volta hanno difeso a muso duro il proprio operato.

Anche se l’intenzione del tecnico era di chiarire alcuni concetti negativi espressi dalla stampa, e alcune dinamiche che lo indiziavano come prossimo all’esonero o alle dimissioni dopo la partita Crotone-Atalanta, che non ha smosso i rossoblù dall’ultima posizione in classifica.

A stemperare i toni, ci pensa il presidente Raffaele Vrenna che pacatamente afferma: “Il mister ha firmato un contratto con noi e resterà alla guida del Crotone”.

A rafforzare le parole di mister Nicola, proteso a sottolineare l’unione con i giocatori, da lui ritenuti validi e in fase di crescita professionale al debutto in serie A, si frappone l’intervento del ds Ursino, pronto a sottolinea le tante campagne acquisti del passato, non sempre gradite, ma che si sono rivelate ottime. “Spesso si giudica la qualità di un calciatore al di sotto del suo valore, solo perché non lo si conosce bene”: con queste parole ribadisce che il Crotone ha una rosa che potrà emergere alla distanza e raggiungere l’obiettivo della salvezza.

Si conclude una lunga e scoppiettante conferenza stampa, al termine della quale, la società chiede una linea di “collaborazione reciproca per una tranquilla convivenza e per generare un ambiente sereno, che porti a positive riflessioni e sia di crescita per tutti: società, giornalisti, tifosi, staff tecnico e giocatori, impegnati in una competizione carica di difficoltà oggettive e in cui la squadra sta faticando a trovare la giusta “alchimia” per cristallizzare gli equilibri, la consapevolezza e la determinazione necessari a decollare.