Serie A, Crotone. Salzano: Nicola? Sto imparando il suo gioco. Stadio? In casa cambia tutto

19 ottobre 2016, 09:28 Trasferta Libera
Aniello Salzano

Si ritorna a Crotone dopo la trasferta Emiliana che ha lasciato l’amaro in bocca a tutti. Mancava veramente poco e sarebbe arrivata la prima vittoria del Crotone formato serie A. Il gruppo si ritrova nuovamente a rimboccarsi i “calzoncini” e a riprendere dai progressi fatti, dal gioco espresso e anche dagli errori commessi.


di Cinzia Romano | Trasferta Libera |

Inizia così la settimana di preparazione alla prima vera partita casalinga del Crotone, che vedrà i rossoblù affrontare il Napoli. È proprio nella città partenopea che nasce Aniello Salzano, centrocampista del Crotone, arrivato nella stagione 2014/2015 dalla Lega Pro Seconda Divisione.

In soli due anni catapultato nella massima serie, oggi si impegna quotidianamente per migliorare e giocare da titolare grazie al duro lavoro svolto in allenamento. Un giocatore che corre molto, recupera palloni e si sacrifica per la squadra.

Aniello quanto è difficile cancellare l'amarezza di un risultato negativo, dopo una prestazione quasi perfetta di domenica scorsa?

È normale che ci sia grande delusione dopo aver giocato per quasi 87 minuti in maniera perfetta, però dobbiamo archiviare subito questa partita perché domenica ci aspetta un altro grande impegno e non possiamo guardarci indietro. Bisogna già da ora essere proiettati con la mente e pensare a cosa fare nella gara contro il Napoli.

L’anno scorso Juric ti ha impiegato spesso, hai fatto 30 presenze disputando un buon campionato. Facendo un bilancio, quali sono i tuoi miglioramenti e quale la crescita del gruppo fin qui?

L’anno scorso il mister mi ha dato molta fiducia e credo di averlo sempre ripagato dando il massimo in campo, imparando molto dal tipo di gioco ad uomo. Quest’anno è diverso perché con mister Nicola si gioca molto di reparto, sulle traiettorie e sulle linee di passaggio, quindi sto imparando ancora e sto crescendo tantissimo da questo punto di vista. I miglioramenti ci sono tutti i giorni, penso si sia visto sia col Sassuolo e col Cagliari, che abbiamo disputato due partite alla grande. Stiamo meglio in campo, abbiamo preso più consapevolezza dei nostri mezzi e possiamo far bene anche in serie A, per cui partita dopo partita continueremo a crescere sempre di più. Siamo tanti esordienti e abbiamo avuto delle difficoltà nel carburare.

Finora è mancato l’entusiasmo della città, quanto pensi vi potrà aiutare d’ora in avanti?

Abbiamo disputato otto trasferte, da domenica vivremo un altro campionato, perché giocando in casa cambieranno le cose al 90%. I nostri tifosi ci hanno sempre dato una grossa mano, sono qua da 3 anni e ogni volta che abbiamo giocato allo Scida non è stato mai facile per nessuno portare via punti.

Il Napoli è una squadra che compete ad alti livelli, impegnata anche in Champions League. In settimana avrà 90 minuti in più rispetto a voi.

Il Napoli è una delle squadre che gioca il miglior calcio della serie A, ha una rosa formata da grandissimi calciatori che possono fare il tour over senza nessun problema. Indipendentemente da chi scende in campo, resta una squadra fortissima.

Siete consapevoli di poter fare una buona prestazione?

Noi ogni settimana cerchiamo di mettere in pratica ciò che ci dice il mister e lo facciamo con tanto entusiasmo e tanto sacrificio. Sarà una partita come tutte le altre anche se il Napoli è senza dubbio uno dei top club, ma dobbiamo lottare per cercare di far punti.

Guardare la classica vi demoralizza un po’?

Se valutiamo ciò che abbiamo fatto in campo, sicuramente avremmo dovuto avere qualche punto in più e un po’ fa male vedersi lì. È mancato anche un pizzico di fortuna, ma siamo un gruppo giovane che ha tanta voglia di far bene e di emergere. Come sempre, prepareremo questa partita con tanta meticolosità nei dettagli e proveremo a far fruttare il duro lavoro che stiamo facendo in allenamento. Sicuramente scenderemo in campo dando sempre il massimo, fiduciosi che prima o poi arriveranno anche i punti che meritiamo.