di Cinzia Romano
Troppe sconfitte, un ambiente ostile, un pizzico di sfortuna, il distacco di un pubblico deluso e contrariato, unito all’inesperienza di un’intera società al suo primo incontro con la serie A e il risultato che ne viene fuori è di un solo punto in classifica dopo 9 giornate.
Analizzando bene le partite che ha disputato il Crotone fin qui, qualche punto in più lo avrebbe meritato. Se si tiene conto che l’Empoli segnando solo 2 reti, ha totalizzato 6 punti, che il Pescara senza i 3 punti vinti a tavolino, sarebbe penultimo con 4 punti e che il Palermo con anni di campionati e giocatori di esperienza ha 6 punti, ancora non tutto è perduto.
Oggi si affronta la Fiorentina, inutile spendere parole per descrivere la differenza di valori in campo, ma ciò che in questo momento si chiede ad una squadra costruita principalmente da giovani alla loro prima esperienza nella massima serie, è semplicemente il massimo impegno. Ogni domenica si incontrano avversari sulla carta di gran lunga superiori, ma non per questo bisogna scendere in campo pensando semplicemente allo scambio della maglia a fine partita. Per ottenere risultati straordinari bisogna sopperire all’inesperienza con la determinazione di dare il 200% delle proprie energie fisiche e mentali.
Si cerca di capire l’umore della squadra, chiedendo a Lorenzo Crisetig con che spirito si va a Firenze dopo queste sconfitte e a soli due giorni dalla partita casalinga con i partenopei.
“Sarà una gara molto complicata come lo è stata quella col Napoli. Sappiamo che dobbiamo dare di più, come ho già detto in passato. Siamo coscienti che bisogna far meglio, essere più compatti, uniti e iniziare meglio. Occorre fare queste cose con la massima intensità, massimo agonismo e cercare di poter uscire da questa situazione e portare punti a casa”
Dalla tua esperienza fatta nella serie A, cos’è che non sta andando nel verso giusto?
“Si deve cercare di mettere in campo tutto quello che si ha, senza pensare troppo all’avversario, ma a volte non è facile affrontare grandi campioni che hanno giocato su palcoscenici importanti, disputando coppe internazionali. Noi dobbiamo dare il massimo per cambiare questo trend negativo”
A Firenze non sarà facile fare risultato.
Mercoledì sarà un’altra partita difficilissima e molto complicata. La Fiorentina è una squadra collaudata con giocatori esperti, molto propositivi, tiene tanto il possesso palla e dovremo essere bravi a limitare le loro azioni offensive cercando di ripartire. Se riusciremo ad affrontarla con più serenità, più agonismo e più concentrazione, sicuramente verrà fuori qualcosa di positivo.
Questo gruppo sta dimostrando di poter competere con tutti nonostante tutto, ma manca ancora qualcosa così come ha affermato il centrocampista rossoblù.
Ma per vincere ci vuole coraggio! Si possono avere tante paure e molte insicurezze, ma bisogna concentrarsi e avere maggiore autostima e maggiore consapevolezza del proprio talento. Un atleta deve riuscire a spingersi al di là dei propri limiti e delle proprie capacità, perché uno spettatore apprezza e giustifica di più un errore fatto per presunzione, piuttosto che un errore fatto per timore di sbagliare.
Se il fiore più bello è cresciuto sull’orlo del precipizio, per poterlo cogliere, a quell’orlo bisognerà pure arrivarci senza la paura di cadere, altrimenti si rimarrà sempre troppo lontani e non si potrà mai avere neanche il piacere di averlo sfiorato.