Le automobili nell’era delle App

26 ottobre 2016, 16:26 Technology & Passion | by Nezwork.it

Il settore automotive, a differenza di tanti altri, sta cavalcando l’onda della nuova era tecnologica del mobile. Sono tante le aziende costruttrici che stanno puntando alla maggiore connettività ed integrazione degli smartphone con la gestione ed il controllo dei comandi. Se fino a ieri l’unica necessità del guidatore era di potersi connettere solo per effettuare telefonate, oggi le richieste sono differenti e più articolate.


di Domenico Di Paola | Nezwork.it

La diffusione massiva nell’uso degli smartphone sempre connessi ad internet da parte della popolazione mondiale ha portato alla nuova era di IOT-Internet Of Things (ne abbiamo parlato in questo articolo). Oggi, i clienti sono sempre più esigenti: vorrebbero trovare nella propria auto del futuro una lunga lista dei desideri, in primis la costante connessione a Internet, poter disporre dei dati sul traffico in tempo reale, quindi l’interesse di una maggiore integrazione del proprio dispositivo mobile, sincronizzazione delle APP, etc.

LE AUTO DEL FUTURO

Le auto moderne sono sempre più sofisticate e la quantità di componenti elettronici che si trovano all’interno sono in costante aumento. In media, un’auto conta oggi circa 70 chip che, per eseguire le attività assegnate, arrivano a contare fino a 100 milioni di linee di codice. Sulla base di questi numeri è chiaro che il ruolo svolto dalla tecnologia è molto importante e determinante, e lo sarà sempre di più. Secondo le previsioni degli esperti, in pochi anni, il software presente a bordo delle auto sarà da 20 a 30 volte superiore rispetto ad oggi.

ALCUNE AUTO

BMW è sempre stata attenta ai cambiamenti del mercato e alle esigenze dei propri clienti. Oggi, è riuscita a costruire un’auto capace di guidare da sola in alcuni tratti, dando la possibilità al guidatore di abbandonare il volante e dedicarsi a mail e videochiamate.

Grazie anche alla nuova APP BMW Connected, che permette di accedere all'intero universo digitale della Casa BMW. Ad esempio, incrocia i dati sul traffico con gli appuntamenti in agenda per suggerire gli orari di partenza e i percorsi, attingendo da diverse altre APP per conoscere i gusti del guidatore e individuare magari i suoi particolari punti d’interesse. Con doti di autoapprendimento, l’app può segnalare inoltre condizioni di traffico anomalo sull’abituale percorso casa-ufficio prima ancora che ci si metta in macchina, ed altre svariate interazioni. Inoltre, mediante lo smartphone si può anche controllare da remoto l’auto, aprendo o chiudendo all’occorrenza le sue porte, regolando la climatizzazione e comandando clacson e luci.

Personalmente, ho avuto la possibilità di provare su strada, in Tangenziale a Milano, l'ammiraglia della BMW - la Serie 7 - per rendermi subito conto di quale sia il livello di assistenza alla guida da parte dei sistemi elettronici. Infatti, in marcia, con telecamere, radar e sensori vari fanno sì che la autovettura sappia da sola mantenersi nella corsia di marcia, gestire la distanza di sicurezza e seguire chi la precede, frenando ed accelerando in totale autonomia e pure sterzando leggermente. Il tutto con grande naturalezza ed incredibile guidabilità.

Altra Casa Automobilistica che sta puntando tutto sulla tecnologia e alla guida automatica è TESLA. È da un paio di anni, infatti, che TESLA sta sviluppando con test in laboratorio e su strada il suo sistema di guida automatica. Nonostante le diverse critiche determinate anche da qualche tragico incidente (incidenti anche mortali), il lavoro va avanti inarrestabile. Ecco di seguito un video che mostra il funzionamento della guida automatica totale. Alla fine del video, arrivati in un parcheggio il guidatore scende e l'auto va a cercarsi un parcheggio da sola. Insomma, sembra che la guida automatica sia davvero a portata di mano.

ALCUNE DOTAZIONI: L’autovettura della Casa Americana è dotata di otto videocamere che forniscono una visibilità a 360 gradi attorno all'auto in un raggio di 250 metri. Dodici sensori a ultrasuoni completano questo sistema di visione, consentendo il rilevamento di oggetti duri e morbidi. Un sistema radar rivolto in avanti con capacità di elaborazione migliorate fornisce ulteriori dati sull'ambiente circostante su una lunghezza d'onda ridondante in grado di vedere attraverso la pioggia forte, la nebbia, la polvere e persino al di là delle auto che precedono. Per dare un senso a tutti questi dati, un nuovo computer di bordo oltre 40 volte più potente di quello della generazione precedente.

IN CONCLUSIONE

Possiamo affermare che se in passato le auto erano degli aggeggi perlopiù meccanici, oggi sono diventati dei “gioiellini tecnologici”, siamo passati da scatole di ferraglia a dispositivi sempre più sofisticati.

Oggi non siamo più alla ricerca del confort, velocità etc. ma di: Frenata d'emergenza automatica; Avviso di urto laterale; Avviso urto frontale; Fari abbaglianti automatici; Chi ne ha…più ne metta… Buona guida a tutti…