RAIN & GOAL. Crotone sotto la pioggia pareggia con la Fiorentina
Vito Barresi | Trasferta Libera
Arbitro Gavillucci show sotto la pioggia a Firenze, dove la Fiorentina ha incontrato un Crotone pronto a salvarsi dal naufragio. E lo fa abbastanza lodevolmente dopo una lunga sospensione del gioco, voluta dal direttore di gara, molto attento al rimbalzo di palla, guardingo nel ripetere i sopralluoghi, perentorio nel richiedere al responsabile del prato di drenare immediatamente con gli arpioncini gialli l'area di Tatarusanu.
Il tutto in attesa del placarsi pluviometrico che arriva in campo, ben salutato dai pitagorici con un goal netto e pulito di Falcinelli, al 24’ esatto del primo tempo. Fiorentina con un Babacar a schiuma frenata cerca di prendere in mano il gioco ma non riesce ad andare oltre palle lunghe e pozzanghere, con dashboard bloccato in panchina da un’evidente mancanza di visuale complessiva, nonostante le grida da mercato dei cenci.
Piove, Governo Renzi anche nel secondo tempo, cominciato con il pressing di una Fiorentina costretta a correre controvento, senza però agguantare un pareggio di palla liquida e sgusciante. Fino a quando, molto immeritatamente all’85’, nella fascia oraria ormai fatidica per il Crotone che fin li si era difeso elegantemente e puntigliosamente, non riesce a fare un atipico buco nell’acqua, portandosi in pareggio con Astori su calcio d’angolo, dopo un fatale errore di svirgolatura commesso da Rohden.
Partita dai toni quasi epici sottolineati dal batticuore dei minuti finali e dallo scrosciante battere della pioggia che si chiude con il rammarico di non aver conquistato la tanto attesa prima vittoria. Tuttavia il Crotone è vivo, porta continuamente in crescita la sua caratura calcistica e caratteriale, introduce flessibilità e varianti con interessante spirito adattivo.
Con la Fiorentina tutto ciò si è tradotto nella novità saliente di più calibrate ed efficaci marcature, opportunamente effettuate con una puntuale copertura a tre sugli attaccanti avversari. Anche i cambi in corsa sono stati azzeccati nonostante per Palladino, entrato al posto di Stojan al 72’, in quelle condizioni meteo, non poteva davvero esserci l’occasione attesa per chiudere definitivamente l’incontro.
Purtroppo più incisivo il cambio effettuato all’80’ dal tecnico viola che ha fatto uscire Bernardeschi per Chiesa. In attesa di vedere punita l’arroganza di qualche grande, il pareggio sull’Arno per il Crotone è comunque una vera e propria zattera a cui aggrapparsi per risalire il fiume.