Ultima fase dei lavori relativi all’ampliamento della Curva Sud, allo stadio Ezio Scida. La nuova struttura modulare, agganciata a quella già esistente, è stata terminata. Solo qualche intervento per la messa in sicurezza nel corridoio sito nell’area di svincolo per il pubblico, in entrata ed uscita.
di Giuseppe Romano | Trasferta Libera |
L’ingegnere Gianfranco De Martino, responsabile dell’ufficio tecnico al Comune di Crotone, che ha seguito il cronoprogramma di modifica dello stadio, ha puntualizzato che “Per mercoledì mattina, abbiamo convocato la Commissione Provinciale di Vigilanza, al fine di verificare le condizioni di sicurezza e poter aprire al pubblico anche la nuova struttura modulare della Curva Sud”.
Attualmente manca qualche opera accessoria.
“Solo i servizi igienici, che integreremo con dei bagni chimici provvisori, attenti all’ecosostenibilità e sicurezza, in occasione della partita col Pescara, ospite sabato prossimo allo Scida”.
Emerge il problema relativo al bagno delle donne, non del tutto definito in sala stampa e negli altri settori dello stadio.
“Questi servizi, sono previsti sia per i portatori di handicap che per le donne e gli uomini. Nei progetti erano stati inseriti. È stata solo questione di gestione. Stiamo verificando per trovare le soluzioni adatte a tutte le esigenze, con un progetto di rientro. Anche se alcuni di questi servizi fanno parte della struttura a noleggio dell’Fc Crotone”.
Ora manca solo la copertura della tribuna per dire fine a questa avventura carica di mille difficoltà.
“Per la copertura, l’Fc Crotone sta trattando con l’azienda madre alla quale ha commissionato l’intera struttura assemblabile. Dalle notizie che ho si procederà all’installazione quando ci sarà la sosta del campionato. Per il Comune, dopo il completamento della curva, lo stadio è pronto.”
Non vi sono altri lavori da eseguire?
“Tranne qualche rifinitura come l’aggiustamento delle luci e di altri accorgimenti di basso rilievo in qualche zona che indicherà la questura. Ma, niente di particolare. Nessun problema con i flussi luminosi, eseguiti perfettamente secondo i progetti consegnati all’impresa.”
Lo stadio “Ezio Scida” ha una nuova identità. Soddisfatti…?
“Noi siamo soddisfatti. Avremmo potuto anche fare prima se non fossero sorte difficoltà con le Aziende, nella fornitura dei moduli e di altri impianti. È stato difficile avere fornitori a Crotone. C’è da dire che siamo fuori dal mondo per ogni cosa. Siamo sempre costretti a rivolgerci alle regioni più attrezzate, che non sono vicine. I fari, per esempio, sono stati commissionati in Germania, con molte difficoltà. In tutte le nostre cose i tempi di lavorazione dipendono soprattutto dai fornitori, non dalla manodopera locale, che ci ha dato una mano, anche con anticipi di cassa. Possiamo dire che abbiamo fatto tutto il possibile per realizzare uno stadio decente, veramente di serie A, con 16.500 posti. Magari fosse pieno! Abbiamo registrati solo 8.000 presenze, in queste partite interne, meno di quante ne andavano in serie B. Comunque, ora seguiamo la squadra. Si sta riprendendo. C’è solo bisogno di un po’ di fortuna a anche di attenzione da parte degli arbitri.”