Serie A. Crotone, il tecnico: ad Udine la nostra partita più difficile

17 dicembre 2016, 15:04 Trasferta Libera

Che Davide Nicola avesse capacità elevate sulla comunicazione era già emerso nelle varie conferenze stampa. Dal contenuto delle sue ultime dichiarazioni, emergono l’organizzazione razionale dei metodi e delle azioni tese ad ottenere il massimo dalla sua squadra. Un progetto non più sperimentale, ma già in fase esecutiva e con risultati considerevoli.


di Giuseppe Romano | Trasferta Libera

La sua autenticità e l’efficienza delle proprie strategie di gioco messe in atto dai suoi calciatori, sono le giuste direttrici per una ricarica di energie e maturità, per una squadra ultima nella griglia di partenza iniziale e subito in un tunnel d’incertezze, con la sola ambizione di una probabile salvezza.

Nell’ultimo incontro con i giornalisti, prima della trasferta di Udine, ha dimostrato quanto crede nella sua idea di calcio e nel suo attuale sogno: mantenere il Crotone in serie A! Il “Mister”, oltre che di gioco, parla dei suoi “ragazzi” che non lo hanno deluso, li vanta e li pone sul podio della serenità. Ha diradato molti dubbi e ripreso a sognare.

Ma, per il momento, l’immediato impegno è l’Udinese, per una sterzata decisiva.

“Una squadra che io apprezzo molto. Ha una filosofia di gioco simile alla nostra, ma con una qualità importante: Zapata che ha la capacità di lavorare da boa, Thereau e Fofana, come numero di gol realizzati, come portatore di palla e grande abilità di penetrare nelle linee. Una squadra molto fisica, fa pochissimo possesso palla e lo fa tutto in verticale”.

È come il Crotone, ma con tre attaccanti di diverse caratteristiche e gente abituata a stare in questo campionato. Un avvertimento per la formazione calabrese.

“Delneri ha trovato il vestito giusto per una squadra che ha qualità e giocatori di struttura fisica notevole. Un avversario che cerca sempre di rimanere compatto. La differenza rispetto a noi è che, quando sono nella metà campo offensiva, riescono a gestire meglio il possesso palla in altezza, diventano abili mettendo a rete la palla con i tre giocatori offensivi”.

Il Crotone ha messo in difficoltà il Milan, Il Torino, l’Inter, avversari con i quali ha perso in extremis. Udinese-Crotone promette tanti spunti interessanti e diversi interrogativi.

“Crotone-Udinese, secondo me, è la partita più difficile per noi. Però, è anche intrigante: avendo delle cose in comune, riusciremo a capire meglio e subito cosa ci manca ancora. Dobbiamo interpretare meglio alcune nostre situazioni. Anche loro hanno dei punti meno forti, che abbiamo esaminati con grande attenzione. Cercheremo di sfruttare maggiormente le azioni che ci diano vantaggi. Sarà una partita dove pagherà la capacità di attaccare in verticale, mantenendo compattezza. In ogni caso, andiamo a Udine con la stessa mentalità e filosofia di sempre. Dobbiamo strappare punti con le unghie per mantenere continuità di prestazioni e di risultati positivi, con la consapevolezza che chiuderemo il girone di andata affrontando la Lazio e la Juventus”

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Per questa partita, mister Nicola ha recuperato Mesbah e Cojacaru, che hanno lavorato con il gruppo. Disponibile pure Martella. Restano fuori: Claiton, Fazzi e Nalini, non ancora recuperati, e Capezzi, squalificato.

Udinese-Crotone, 17° giornata del campionato di Serie A: arbitra Juan Luca Sacchi della sezione di Macerata, coadiuvato dagli assistenti Cariolato e Tolfo, quarto uomo Barbirati, addizionali Giacomelli e Abbattista.

Seconda partita in serie A per Luca Sacchi, insignito del premio Italian Sport Awards quale miglior fischietto della stagione 2015-2016 per la serie B.