Serie A. Nicola: cenone a Crotone (“quanto si mangia!”) ma la festa è a Roma

3 gennaio 2017, 14:36 Trasferta Libera

Nella pausa natalizia del campionato di serie A, Davide Nicola, allenatore del Crotone, ha scelto la città di Pitagora per trascorre le feste di fine anno, con la moglie, Laura, ed i figli. Dalla provincia di Torino a Crotone, quasi 1300 km di distanza e tanta diversità di cultura e clima. Una bella esperienza per un uomo che s’innamora, giorno dopo giorno, di questa città e della sua gente.


di Giuseppe Romano | Trasferta Libera

Le feste si sono svolte fra giorni freddi di tramontana, quel vento del nord che a noi infastidisce e per Davide Nicolaè una ricarica di energie forti”; giornate di splendido sole, che hanno incorniciato il tuffo di capodanno, nelle gelide acque del mar Jonio, e i pranzi con gli amici, dove ha potuto cogliere le espressività culinarie calabresi.

Un fuori programma, per chi non è abituato a sconfinare: tanti antipasti, tanti primi, tanti secondi piatti…

“Qua si mangia bene e, veramente, tanto, non posso dire troppo, ma tanto, tantissimo. Ci sono cose talmente buone che, poi, diventa anche difficile fermarsi. Detto questo, è stato bello! Siamo stati in serenità, camminando tra la gente di Crotone, ammirando lo spettacolo dei fuochi d’artificio, che da noi è più contenuto. A Crotone, invece, è stato molto divertente”.

La città di Crotone piace a Davide Nicola, più volte ha esternato una certa ammirazione per tutto ciò che gira intorno.

“È stato un buon fine anno. Nel senso che sono rimasto a Crotone per festeggiarlo. Ma non che io sia un grande amante della festa dell’ultimo giorno dell’anno. Sostanzialmente è una data che tutti festeggiano, mentre io preferisco fare le cose semplici, quelle che faccio normalmente”.

A fine anno si chiede sempre qualcosa di speciale … al Ds Ursino cosa ha chiesto?

“Col direttore ho già parlato e, con la proprietà, sappiamo benissimo quello che dobbiamo fare. Ce lo siamo già detto, adesso non conta tanto dire quanto fare. Abbiamo bisogno di questi tre, quattro innesti che possono dare una mano a tutti i ragazzi, a noi tecnici, per cercare di rincorrere questo sogno: la salvezza. Competitivi lo siamo stati, ora vogliamo continuare a raccogliere punti. La prima parte del girone di ritorno è davvero molto importante per noi, perché abbiamo tantissime partite con squadre che lottano per lo stesso sogno”.

Prossima partita con la Lazio, ancora girone di andata, che non è l’ultima per il Crotone che deve giocare con la Juve a febbraio.

“È vero che, per due avversari di questa dimensione, molti metterebbero zero punti sulla casella del Crotone. Però, noi siamo convinti che ogni partita ha una storia a sé. Ci sono dei momenti in cui si può essere talmente competitivi da strappare magari anche dei punti. Questo è importante sia sul piano della mentalità di una squadra su quello pratico. Noi lotteremo per riuscire a fare punti anche dove gli altri pensano che è impossibile”.

A Steccato di Cutro, erano in tanti a seguire la squadra, nonostante il disagio dovuto alla distanza da Crotone. A fine allenamento, Davide Nicola si ferma a salutare e fare gli auguri di buon anno. Tra una stretta di mano e l’altra, un bambino si avvicina e chiede al mister l’autografo. Lui prontamente risponde: "Certo, ma solo se prima ne fai tu uno a me, perché sei più importante. Ho già più di 50 firme di bambini crotonesi!"

Dopo il simpatico scambio di autografi tra i due, il bambino corre felice verso la mamma, che lo accoglie con un abbraccio.

Intanto, per la partita con la Lazio: il Crotone sarà in ritiro a Roma, per quattro giorni prima della gara.