Mentre Tavecchio chiama utopia l’idea di diminuire da 20 a 18 le squadre in serie A, la cenerentola Crotone rafforza questa tesi e mostra di resistere validamente anche contro le grandi: Milan, Inter, Lazio, Napoli, Fiorentina, dimostrando di poter giocare, alla pari, con le altre 19 squadre, ma sprecando tanti punti nei secondi tempi. E mentre, da dopo meno di un mese, si sperimenta la Var, ossia la moviola in campo, i pitagorici continuano a subire torti arbitrali.
di Cinzia Romano | Trasferta Libera
18 partite giocate, 9 punti in classifica, 14 reti realizzate e 33 subite. Questo in sintesi il girone di andata del Crotone, nel suo primo campionato di serie A. Proviamo ad analizzare meglio il cammino dei rossoblù: nelle prime nove giornate aveva totalizzato un solo punto in classifica, 7 gol fatti e 20 subiti, contro gli 8 punti delle ultime 9 giornate, con 7 gol realizzati e 14 subiti.
Dalla decima giornata i pitagorici hanno gli stessi punti realizzati dal Bologna, 3 in più del Sassuolo, 4 in più del Palermo, 6 in più del Pescara, 2 in meno del Cagliari e 3 in meno rispetto a Genoa, Chievo e Empoli. La squadra di Mister Nicola ha pagato lo scotto iniziale di una rosa incompleta fino al 31 agosto (data di chiusura del calciomercato), di uno stadio incompiuto fino al 23 di Ottobre, di qualche ingranaggio da oliare negli automatismi e di tanta inesperienza.
Un lusso forse troppo costoso per una neopromossa alla sua prima esperienza assoluta nel calcio che conta, già posizionata ultima nei pronostici della griglia di partenza allo start di inizio campionato. Un’esperienza maturata progressivamente con un sorteggio sfortunato, che ha visto giocare le prime giornate proprio contro le dirette concorrenti alla corsa per la salvezza.
Si ricomincia il girone di ritorno contro il Bologna e Mister Nicola appare deciso e consapevole del cammino che lui, i suoi ragazzi e la società stanno percorrendo. Gli si chiede dello stallo del calciomercato e della partita con il Bologna.
“Tutti prendono tempo, nessuno vuol venire e quindi conosco perfettamente le difficoltà che ha la società, con cui lavoro in sinergica e in maniera altamente collaborativa. Sicuramente, io elenco alcune caratteristiche nei ruoli che ci mancano per migliorarci e loro fanno i salti mortali per poter far arrivare a Crotone nuovi giocatori. Ben vengano, comunque, calciatori con qualità diverse da quelle che cerchiamo, ma anche se dovessimo rimanere gli stessi di adesso, accetterò con grande passione di far crescere i ragazzi che ho a disposizione e in cui credo ciecamente.
Il divario di punti tra il Crotone e l’Empoli non è reale, dall’inizio del campionato, tutti noi, ogni settimana, ci stiamo impegnando oltremisura e continueremo a farlo nonostante le difficoltà che ci possono essere. Stiamo dimostrando di essere competitivi con tutti e non solo per i primi tempi, ma quasi per l’intera partita, contro la Lazio, all’Olimpico, al 20’ del secondo tempo eravamo in vantaggio, perché il gol era regolare. Guardiamo partita dopo partita, ora c’è il Bologna e dobbiamo riuscire a raccogliere i punti che finora, sia per nostro demerito sia a causa di altri episodi ci sono mancati. Dalla nona partita il Crotone non ha mai sbagliato approccio alla gara e dobbiamo imparare a gestire il gioco nella sua fluidità, nella metà campo avversaria, senza farci prendere dalla frenesia di voler arrivare immediatamente alla conclusione e di creare pericoli agli avversari.”
Allo Scida, arriva il Bologna, avversario che non può perdere punti, per non essere risucchiato nella zona calda della classifica e con il quale bisognerà essere più propositivi vista la caratura dell’avversario un po’ più alla portata del Crotone.
“È una tappa molto importante. Anche noi vogliamo raccogliere punti, per inseguire il sogno. Dopo una settimana di allenamenti importanti, sono soddisfatto. Siamo sereni e vedremo cosa succederà in campo. Giochiamo in casa nostra, contro un avversario che ha a suo favore, i risultati positivi conseguiti contro le squadre situate in fondo alla classifica. Il Bologna è una squadra ben organizzata che, ai punti, è praticamente salvo per due terzi. Mentre noi siamo convinti di poter fare risultato per poter risalire, settimana dopo settimana. Saremo propositivi come sempre perché fare la partita non vuol dire tenere la palla in difesa nella propria metà campo con 200 passaggi tra i difensori, dove non puoi essere pericoloso. Noi affrontiamo le gare secondo le nostre caratteristiche. La nostra idea di gioco prevede di essere veloci in verticale, capace di andare a prendere le zone che mi interessano nella metà campo avversaria per poter alzare il baricentro della nostra squadra e avere la capacità di gestire la palla con grande velocità non solo in profondità ma anche sfruttando l’ampiezza.”
In ultimo si cerca di comprendere quali sono le motivazioni e le dinamiche che portano alle sostituzioni durante le partite.
Le sostituzioni sono migliorative o conservative. Al momento abbiamo in squadra giocatori che seppure calano di rendimento, restano insostituibili e altri difficilmente sostituibili. Ad esempio In tante gare ci sono giocatori che in alcuni ruoli hanno speso molto, ma che rimangono in campo perché non hanno un alter ego, tipo Ceccherini, Ferrari, Rodhen, oppure altri come Falcinelli, Rosi, Palladino che possono dare sempre il loro contributo e fare la differenza. A centrocampo ci sono Crisetig, Capezzi e Barberis, che sono interscambiabili, stanno facendo benissimo e fosse per me li farei giocare tutti e tre contemporaneamente. Mesbah non sarà disponibile per un po’, ma anche se Martella in settimana è stato nell’occhio del ciclone, noi dobbiamo continuare a far crescere questi giocatori che possono diventare importanti per il Crotone. Ogni partita ha una sua storia e si cerca sempre di trovare il giusto compromesso tra ciò che succede in campo e quelle che sono le condizioni fisiche dei giocatori.
***
Crotone-Bologna (in programma stasera alle 18 allo stadio Ezio Scida) sarà diretta dal signor Calvarese di Teramo, coadiuvato dagli assistenti Fiorito e Di Vuolo e dal quarto uomo Vivenzi. Addizionali Manganiello e Serra.