‘Ndrangheta & Politica. Prossima la fine dell’attuale Giunta regionale?

14 gennaio 2017, 12:42 Calabria Domani | di Rodolfo Bava

Dopo la bufera del luglio scorso abbattutasi sulla Giunta Regionale della Calabria che aveva visto coinvolto, tra i tanti, anche il Vice Presidente del Consiglio Regionale Francesco D’Agostino per avere agevolato le attività dei clan della ‘ndrangheta, ecco che ora altre tegole stanno, forse, per cadere sulla testa di altri politici calabresi: Nicola Irto, Presidente del Consiglio Regionale e Sebastiano Romeo, Consigliere ma anche Capogruppo del PD.


di Rodolfo Bava | Calabria Domani

E, quindi, ci si domanda: è prossima la fine della Giunta Regionale, capeggiata dall’on. Mario Oliverio? Sembrerebbe di sì stando a delle indiscrezioni di alcuni avvocati. Come al solito, il problema si concentra sul voto di scambio e la presunta collusione con la criminalità organizzata.

Ieri, in Calabria, sono stati indagati personaggi noti del Centro destra; oggi giorno personaggi altrettanto noti, e meno noti, del centro sinistra. Sventura - quella della caduta dell’attuale Giunta Regionale – che coinvolgerebbe non soltanto i politici ma, anche, noi poveri cittadini in attesa di molte risposte.

Ed ecco gli “appunti” apparsi sulla pagina Facebook dell’ex on. Marilina Intrieri, giorno 29 dicembre scorso: “Nicola Irto, Nino De Gaetano, Sebi Romeo e Domenico Battaglia sarebbero stati iscritti nel registro degli indagati, dalla procura della Repubblica di Reggio Calabria, per voto di scambio e concorso esterno in associazione a delinquere di stampo mafioso”.

La notizia giunge da ambienti forensi e non è stata ancora confermata ma rischia di travolgere la vita politica regionale e di anticipare la conclusione della legislatura regionale.

I fatti riguardano le elezioni del novembre 2014. I clan De Stefano, Tegano e Condello avrebbero diviso i loro voti essenzialmente su Sebi Romeo e Nicola Irto, con le intermediazioni di De Gaetano, che assicurava (come è poi avvenuto) sul suo ingresso in Giunta.

La ‘ndrangheta, certa della vittoria di Oliverio, avrebbe riversato i suoi voti sui due elementi del Partito Democratico. Le indagini, che durano da mesi, coinvolgono anche Paolo Romeo e Alberto Sarra, con quest’ultimo che sta collaborando con gli inquirenti.

È probabile che la Procura chieda l’emissione di provvedimenti cautelari ma il coinvolgimento del presidente del consiglio regionale, Nicola Irto, e del capogruppo del Pd, Sebi Romeo, significherebbe quasi certamente la fine dell’esperienza Oliverio.

Il Pd nazionale, a pochi mesi dalle elezioni politiche, non potrebbe che staccare la spina alla Giunta, imponendo le dimissioni al Governatore e ai consiglieri.

L’operazione è il naturale seguito di “Mammasantissima”, l’inchiesta che ha portato all’arresto di Paolo Romeo, Antonio Caridi e Alberto Sarra. Ma dal centrodestra adesso si passa al centrosinistra. Non resta che aspettare l’arrivo della bufera”.