I “nomi” che rimbalzano da una parte all’altra, in questa fase di mercato, compreso quello di Palladino, pronto a lasciare Crotone per Genova, lascia indifferente il tecnico dei crotoniati: “di questi argomenti non me ne frega niente! Per me conta solo la partita con l’Empoli. Le domande su questi temi fatele alla Società. Io mi concentro ad allenare. Lo faccio costantemente con entusiasmo, cercando di adattare il mio gioco alle caratteristiche di ciascun giocatore e sono intenzionato a farlo fino alla fine”.
di Giuseppe Romano | Trasferta Libera
È questo lo stile di vita di Davide Nicola, che scolpisce sul campo e nello spogliatoio. Ed eccolo col suo vero problema: l’Empoli che, dopo la vittoria sull’Udinese, si sente in cielo, lontano dalle fiamme della bassa classifica, con undici punti dal Crotone, terzultimo del gruppo di coda. Un buon distacco, ma senza certezze, ancora.
“È una partita importante - prosegue il tecnico pitagorico - che occorre vincere, altrimenti cadrebbe tutto ciò che ci siamo detti nelle precedenti conferenze stampa. Noi dobbiamo far punti con tutti. È chiaro che ci sono alcune partite di matrice determinante, come questa con l’Empoli, che ci dà la possibilità di poter ridurre lo svantaggio, essendo la squadra subito sopra di noi. Però non voglio che si giochi una partita come si è fatto contro il Bologna, dove sapevamo che era una gara altrettanto importante, e volevamo vincere a tutti i costi. Non ci siamo riusciti. L’abbiamo giocata con ferocia ma con nervosismo e non con la serenità e la consapevolezza che dobbiamo fare punti, e parecchi fino alla fine”.
Nell’ultima partita giocata a Genova e pareggiata 2-2, il Crotone ha rimontato due volte il risultato su palle inattive, mostrando carattere, una vivace espressione di gioco e determinazione nel finalizzare. Un segnale positivo per affrontare con maggiore serenità l’Empoli, che ha allungato le distanze a piccoli passi.
“Abbiamo recuperato come era già successo in altre tre-quattro partite: col Pescara abbiamo sorpassato; col Chievo in casa, nel finale, si è consolidato il vantaggio. In altre situazioni - continua Nicola - si era riusciti a recuperare, poi, come a Genova, non abbiamo mantenuto il passo. Credo che sia assolutamente importante il fatto che la squadra abbia la percezione e la reazione giusta. Il 48% dei gol fatti sono stati realizzati da palle inattive. Pensavamo di non essere così competitivi, in serie A, da questo punto di vista. Invece, i ragazzi, si stanno applicando quotidianamente per migliorare e trovare nuove soluzioni, e iniziano ad avere, anche, la qualità giusta per mettere certi palloni in azione e la qualità giusta per andare a chiudere in area”.
Considerando il valore delle due squadre. Crotone-Empoli, non è facile stabilire quale delle due superi l’altra. Sarà un match intriso di agonismo e tatticismo. Il tecnico crotoniate non è stato mai spavaldo e non lo è nemmeno in questa giornata di campionato, ma ha le ide chiare.
“Per noi le difficoltà variano di partita in partita e da avversario ad avversario. Siamo stati sempre competitivi e contro l’Empoli, bisogna esserlo non solo sul piano della competizione, quanto a livello cinico. È un avversario pratico, che ottiene molto nonostante non segni molto. La solidità gli viene dall’esperienza: terzo anno in questa categoria, con schemi base ben consolidati, con interpreti fissi e con due o tre giocatori di esperienza. È veloce nelle ripartenze per vie centrali ed una grande capacità di andare in profondità con mezz’ali di qualità, dopo una serie di palleggi dietro”.
La distanza, la rabbia, e la forza della disperazione potrebbero essere le armi in più del Crotone.
“Non ci manca la rabbia e l’entusiasmo. Ci manca fare i movimenti offensivi con maggiore qualità, la scelta dell’ultimo passaggio e la capacità di vincere qualche duello individuale, come abbiamo fatto a Genova, quando gli altri ripartivano e giocare con la giusta serenità. Ci sentiamo solo attardati nel rincorrere la quarta posizione, per dinamiche che si conoscono tutti, ma non direi disperati. Spero di ridurre subito lo svantaggio e proiettarmi nella partita successiva. Ora c’è l’Empoli, da lunedì ci saranno le altre squadre”.
Tra i convocati Maxwell Acosty, nuovo acquisto, originario del Ghana, ala destra veloce ed efficace come punta centrale o come ala sinistra. Vanta 115 presenza in Serie B con 11 gol e un’esperienza specifica anche in Serie A con le maglie di Chievo e Fiorentina.
Il mister mette le mani avanti: “l’ho visto per la prima volta nella rifinitura di questa mattina (sabato). Ha giocato in un’altra categoria, con altri modi di stare in campo. Sul piano fisico sta bene, ma come inserimento bisogna capire cosa vogliamo noi e cosa deve fare lui per la squadra. Però, siccome non siamo tantissimi, in questo momento, abbiamo bisogno di tutti e sarà in ritiro con la squadra”.
Crotone-Empoli: Tagliavento di Terni l’arbitro che dirigerà il match in programma domenica alle 15 all’Ezio Scida di Crotone. Collaboratori: Passeri-De Pinto. IV: Pegorini, Add1: Valeri, Add2: Pezzuto.
I CONVOCATI
- CROTONE: Portieri: Cordaz, Festa, Viscovo. Difensori: Ceccherini, Dussenne, Claiton, Ferrari, Martella, Rosi, Sampirisi. Centrocampisti: Acosty, Capezzi, Crisetig, Barberis, Gnahorè, Rohden, Sulijc. Attaccanti: Falcinelli, Nalini, Palladino, Simy, Stoian, Trotta.
- EMPOLI: Skorupski; Veseli; Bellusci; Costa; Dimarco; Krunic; Diousse; Croce; Pucciarelli; Mchedlidze; Maccarone. Pelagotti, Pugliesi, Cosic, Zambelli, Buchel, Jose Mauri, Pereira, Zajc, Marilungo, Thiam. Allenatore: Martucciello