Crotone-Empoli, era un crocevia per la salvezza, per sperare ancora nel miracolo. Una partita importantissima, che avrebbe permesso di diminuire un divario diventato considerevole tra la quartultima e la terzultima. Una gara sentita sia dai giocatori che da tutta la città.
di Cinzia Romano | Trasferta Libera
La società, in settimana, aveva ridotto il prezzo dei biglietti per dare la possibilità a ultras, tifosi e simpatizzanti di trasformare l’Ezio Scida in un’arena. E così è stato: come nel film “Il gladiatore”, al fischio d’inizio di Tagliavento “si è scatenato l’inferno”.
A sbloccare la partita ci pensa un gol di Stoian, che al 24’ del primo tempo, servito da Palladino, insacca Skorupski. I rossoblù calano un poco e l’Empoli pareggia al 39’ su un tiro di Mchedlidze deviato da Ceccherini e su cui Cordaz non può arrivare.
Ma, a far sognare è stato uno strepitoso Diego Falcinelli che si scatena nel secondo tempo. Al 56’ prolunga in rete una punizione battuta da Barberis, al 91’ realizza il rigore procurato da Stoian e, in pieno recupero, uno scambio con Rohden gli permette di chiudere la partita sul 4-1.
Queste le parole del protagonista rossoblù: “Abbiamo giocato una partita perfetta: un ottimo primo tempo, poi ci siamo abbassati un po’ e abbiamo subito il gol che potevamo evitare. Con questo risultato si è dato un segnale a chi ci credeva spacciati e che la salvezza fosse una questione già archiviata. Invece siamo ancora vivi. Non dobbiamo mai calare di concentrazione perché in serie A non puoi permettertelo, ma siamo una squadra solida. Abbiamo giocato contro una delle migliori difese del campionato, li abbiamo aggrediti alti e abbiamo fatto davvero bene”.
“Siamo un gruppo che ha fiducia nelle proprie possibilità e che già dalla prossima gara contro il Palermo dovremo dimostrare continuità. Dei tre gol - conclude - uno lo dedico a Cesarino il nostro autista a cui è nato un bimbo, uno a mia figlia e uno al mio procuratore che mi stimola sempre a non accontentarmi mai”.
Vince un Crotone più affamato che oggi è a 8 punti dalla salvezza, perché nella classifica avulsa, a pari punti dall’Empoli sarebbe salvo.
Un gruppo di giovani, capitanato da uno staff tecnico giovane, che ha dimostrato ampiamente di valere molto di più dei punti che ha in classifica. Una squadra oltremisura punita da errori arbitrali e che meriterebbe di rimanere in questa categoria per l’entusiasmo, la professionalità, la crescita e l’intensità di gioco, fin qui dimostrata con tutte le squadre.