Finisce con la Roma il tour de force del Crotone. Tre partite in sette giorni: Palermo, impigliato nella rete della retrocessione e Juventus, Roma in prima fila, a giocarsi lo scudetto. Un incredibile duello tra Nicola e Sapelletti, due piloti che si giocano tutto: il primo viaggia col motore che si chiama cuore, l’altro con una macchina che produce gol. Appare difficile correre fianco a fianco, ottenere lo stesso tempo di qualifica. Ma non impossibile, anche se le distanze sono infinite: basta un battito di ciglia, una distrazione per perdere l’equilibrio.
di Giuseppe Romano | Trasferta Libera
Spalletti è stato chiaro nella conferenza stampa tenuta a Trigoria: “La partita è difficile, anche perché, con il Crotone, non ha avuto vita dura soltanto la Juventus, ci sono state altre squadre che, hanno sbloccato il risultato negli ultimi minuti, come il Milan in casa, non a Crotone. Il fatto che Nicola sia lì per fare il suo lavoro e sia indicato tra gli allenatori che lavorano bene, è segno che dà i messaggi giusti alla squadra, che ha tenuto viva fino a questo momento, nonostante la classifica. È segno che poi bisogna essere una squadra forte, che sa qual’è il suo potenziale e non va a preoccuparsi della forza dell’avversario. Sa quello che deve mettere per vincere la partita”.
Saranno le strategie, l’abilità delle rispettive panchine e gli episodi a decidere il risultato, anche se Spalletti parte favorito, per i valori che schiera in campo.
Nicola ha fatto le dovute raccomandazioni ai suoi per tenerli fuori da qualsiasi impiccio, ma nell’assoluta realtà dei propri valori, senza sventolare bandiera bianca, ma usando intelligenza.
“Cercheremo di fare quello che pensiamo di poter fare. Se ce lo permetteranno bene, altrimenti ci riproveremo fino all’infinito. Nell’ottica di Spalletti, conquistare la profondità è una priorità. Adesso hanno anche il controllo dell’ampiezza, perché hanno costantemente cinque sei giocatori offensivi, mantenendo i tre dietro”.
Il Crotone potrebbe avere giovamento dagli attacchi della Roma che, con la difesa a tre, lascia più spazi rispetto alla Juve.
“Il nostro sarà un gioco principalmente basato sulle ripartenze. Solo che bisogna farlo in maniera più qualitativa rispetto a quello adottato con la Juventus e trovare degli adattamenti che ci permettono di non essere continuamente sotto scacco sul loro giro palla”.
Nicola ha le idee chiare, ma non allunga il discorso. Conferma solo un turnover tra due o tre giocatori.
“È possibile vedere in linea Crisetig-Capezzi-Barberis o Suljic. Ma, noi abbiamo una precisa idea di gioco e la portiamo avanti e se ci sono adattamenti da fare li facciamo”.
Nicola non esclude una prestazione di prestigio con una delle squadre leader, da qui alla fine del campionato.
“Le prestazione di successo sono quelle che stiamo cercando di fare. Non credo una prestazione di successo sia esporre la mia squadra alla possibilità d prendere sei sette gol. Su un risultato di questa portata, cade la dignità sportiva, cade l’autostima, cade tutto. Non sono qui per soddisfare il mio ego ma vedere qual è la migliore strategia per mettere i ragazzi nelle condizioni di essere competitivi. Non si va ad attaccare l’avversario con palla nelle mani del portiere, se non ce la faccio. Diventerebbe controproducente. Io, non mi divertirei affatto e, sono certo, i ragazzi ancor meno. L’idea è di renderli consapevoli che, lavorando sugli spazi, aiutandosi come squadra e gestendo meglio alcune ripartenze, visto che la Roma gioca in maniera diversa, si possono creare le occasioni per farle del male. Abbiamo lavorato tanto su questo. L’altro punto è che noi, di partita in partita stacchiamo velocemente per poi lavorare come cani. Gli altri possono permettersi di saltare gli allenamenti”.
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La Roma arriva allo Scida per la prima volta: un sogno durato anni luce, per la gente di Crotone. Si aspettava pure Totti e Florenzi, ma Spalletti ha annunciato che “Florenzi continua lo stesso lavoro per trovare poi la condizione ottimale e Francesco ha avuto un problema intestinale per cui non parte”. La fila ai botteghini non è la stessa che ha pressato per la Juve, ma ci si aspetta una partita accesa, appassionante e si respira aria di grande attesa.
Per Adriano Stoian, ex Roma, attaccante del Crotone, “Sarà una gara particolare, molto complessa, come è stato contro la Juventus. Conosco bene la Roma, sia come squadra che come ambiente, ho dei bei ricordi di quegli anni, ma sono concentrato e determinato per questa gara. Voglio dare il mio contributo e supportare la mia squadra per raggiungere un risultato positivo”.
L’ARBITRO
Sarà Carmine Russo di Nola a dirigere la sfida tra Crotone e Roma, in programma domenica 12 febbraio alle 12:30 allo Stadio Ezio Scida. Il fischietto campano ha diretto il match tra le due squadre anche nell’andata all’Olimpico. Assistenti: Paganessi-Alessio; IV: Valeriani: ADD1: Massa; ADD2: Sacchi
I CONVOCATI
- Crotone: Cordaz, Festa, Viscovo, Ceccherini, Claiton, Dussenne, Ferrari, Martella, Mesbah, Rosi, Sampirisi, Acosty, Barberis, Capezzi, Crisetig, Sulijc, Falcinelli, Kotnik, Nalini, Simy, Stoian, Tonev, Trotta. All. Nicola
- Roma: Becker, Lobont, Szczesny, Manolas, Palmieri, Rui, Fazio Thomas Vermaelen, Peres, Jesus, Rudiger, Gerson, De Rossi, Strootman, Grenier, Paredes, Nainggolan, Perotti, Salah, El Shaarawy, Dzeko. All. Spalletti