Verso Torino. L’ordine di Nicola al Crotone: “prendere il Toro per le corna”

14 aprile 2017, 12:30 Trasferta Libera

Nelle ultime due giornate giocate contro Chievo e Inter, il Crotone ha dimostrato di saper vincere. Lo farà pure contro il Torino. Nicola ha preparato un gruppo capace di venire fuori alla distanza: i consigli e gli addestramenti hanno aiutato i più deboli e potenziato al massimo quelli che la serie A l’avevano conosciuta di striscio.


di Giuseppe Romano | Trasferta Libera

I “pezzi” sono stati assemblati come si fa per una monoposto da formula uno. Il Crotone ha messo insieme elementi di “concorrenza” del valore complessivo si 24,55mln€, il Torino ha assemblato ricambi “originali” per un valore di 131,80 mln€.

Alla guida dello “Squalo” Davide Nicola, torinese; Sinisa Mihajlovic, croato, a guidare il “toro”. Questa la griglia di partenza per la gara in programma sabato (ore 15): Torino 10° posto con 44 punti, Crotone 18°, a 20 punti. Una differenza di venti punti ma col Torino che ha subito 52 gol, uno in più del Crotone vittima, all’andata, del disastro di Celi e del suo assistente Del Giovane: gol di Belotti in fuorigioco e negato un rigore su Falcinelli per fallo in area prima di Rossettini e poi di Zappacosta.

Un cattivo ricordo e la rabbia, ancora viva, porterà il Crotone a lottare con i denti per sopravvivere a questa serie A, selvaggia con i “figli” minori. Il modo migliore per dare spinta e coraggio ai ragazzi” di Nicola sta nella perfetta tattica studiata in settimana, nell’adrenalina accumulata con le due vittorie consecutive (Chievo e Inter) e la consapevolezza di sopperire alla mancanza di qualità individuali col fare squadra.

Gli “squali” non hanno un leader, giocano adottando all’unisono la formula dei quattro moschettieri di Alexandre Dumas: “tutti per uno, uno per tutti”, e non hanno bisogno di forti emozioni per esaltarsi. Però, è il caso di dire: attenti a Stoian, Falcinelli, Trotta e Acosty. Il pericolo rossoblù è determinato dalla loro offensiva: se non verranno risucchiati per difendere, l’evoluzione tattica di Mihajlovic accuserà gravi sofferenze in tutta la linea difensiva.

I granata, schiacciati dal peso di grandi sogni, restano in funzione di Belotti e continueranno ad esserlo se perderanno concentrazione Ferrari e Ceccherini, filtri naturali della porta difesa da Cordaz, convinto che “le ultime vittorie hanno dato consapevolezza e un entusiasmo contagioso”.

I pitagorici, di sogni ne hanno solo uno: la salvezza e non sono lasciati soli a sognare. Quelli della Curva Sud e l’intera città sono lì a sostenerli in rispettoso silenzio, consapevoli delle oggettive difficoltà. Nicola ha insegnato che “rabbia e intelligenza tirano su forza e qualità”. Tutti hanno capito che si può vincere anche contro le “grandi”, basta osare anche se si rischia di più. Avere paura aiuta solo a perdere.

Davide Nicola ha informato i “ragazzi” che: “Il Torino, in casa, è ad un passo dalla Champions e ha un attacco micidiale. Bisogna essere lucidi, aggressivi e interpretare la partita con la giusta lettura. C’è la consapevolezza di giocare con un giorno di anticipo rispetto alle due precedenti partite e si è dovuto strutturare il lavoro in modo tale da non forzare il ritmo. La parola d’ordine è “resettare”. È stato fatto nelle sconfitte, maggiormente ci è possibile farlo nella vittoria. Partita sicuramente molto difficile. Conosco l’ambiente e i giocare. Davanti a quella splendida tifoseria diventa un’impresa ardua, perché rappresenta un valore aggiunto per il Torino. Affrontiamo un avversario che cercherà di dimostrare le elevate qualità che tutti gli riconoscono”.

All’andata, il Crotone ha disputato una intensa e piacevole partita, ma non è andata secondo il giusto verso. Nicola ha già archiviato questa esperienza.

“Interessa fare il conto solo su ciò che è possibile dare in campo, senza forzatura di rivalsa. Il punto è di concentrarci per portare avanti il nostro sogno. Non aiuta parlare del passato e dei torti subiti. A noi interessa essere concentrati e giocare con rinnovato entusiasmo, consapevoli che i sei punti conquistati nelle due ultime partite rappresentano solo un piccolo passo verso qualcosa che richiede ancora tantissimo impegno, energie nervose, determinazione e umiltà assoluta. Se riusciremo a fare la partita concentrandoci sulle nostre qualità potremo dire la nostra attraverso l’espressione del gioco e delle possibilità che abbiamo di poter fare male anche al Torino”.

Non sarà molto difficile per il Crotone sfruttare l’Aprile “nero” di Mihajlovic, che viaggia a bassa media di punti partita.

  • Probabile formazione CROTONE: Cordaz; Rosi, Ceccherini, Ferrari, Martella; Rohden, Crisetig, Capezzi, Stoian; Falcinelli, Trotta. (4-4-2). All. Davide Nicola
  • L’arbitro è Doveri di Roma 1. Assistenti: Passeri e La Rocca, IV uomo: Di Tasso, addizionali: ADD1 Tagliavento, ADD2 Marinelli.