Aeroporto di Crotone: lettera aperta al Presidente Oliverio.
Ill.mo Sig. Presidente, ci stiamo avvicinando velocemente verso fine mese, una data, secondo la quale, e secondo le previsioni, avrebbe dovuto dare la possibilità agli abitanti del crotonese e della sibaritide di poter raggiungere in aereo alcune città del Centro e del Nord dell’Italia, dall’aeroporto di Crotone.
Purtroppo, alcuni ultimi ed imprevisti avvenimenti - indagati alcuni componenti del Comitato Sacal, compreso l’inavvicinabile, da parte delle Istituzioni, Presidente - forse, impediranno, per questa data, una tale possibilità.
Pertanto – Ella Ill.mo Sig. Presidente – dovrebbe prendere a cuore il problema, provvedendo a fare eleggere con urgenza i vari componenti del Comitato della Società Sacal.
Forse, sarebbe anche il caso di recarsi a Roma - assieme al Sindaco di Crotone Ugo Pugliese ed ai deputati nazionali e regionali del crotonese - al fine di poter incontrare il Ministro alle Infrastrutture Delrio. Forse, e senza forse, l’unico Personaggio che potrebbe dare il via, con celerità, alla riapertura dello scalo aereo della città di Crotone.
È veramente un assurdo, in un’epoca in cui, riferendoci alla sola Italia, è possibile percorrere oltre 500 chilometri (la tratta ferroviaria Milano-Roma) in 2 ore e venti minuti, che la popolazione del crotonese e della sibaritide debba impiegare 18-24 ore per poter raggiungere in pullman alcune città del Nord Italia. E sarebbe inconcepibile se la politica locale dovesse rimanere a lungo in silenzio su detto importante problema.
Ella ha sostenuto – illustre Sig. Presidente Oliverio – che tutti e tre gli aeroporti esistenti in Calabria dovranno operare. Però, sarebbe necessario che potessero operare da subito. Ecco il motivo di questa nostra lettera aperta.
In tale speranza, e fiduciosa attesa, La ringraziamo sentitamente e, con i sensi della nostra stima, La ossequiamo.
Rodolfo Bava
