Più di sette milioni di italiani avrebbero inoltrato le domande al fine di rottamare le cartelle esattoriali. Ma, in effetti, quanti saranno a beneficiarne? Non certo tutti coloro che hanno inoltrato domanda. Perché? Perché non è stato ben spiegato che per poter usufruire di tale agevolazione è necessario che il richiedente sia in regola con i pagamenti al 31 dicembre 2016 delle cartelle con gli importi rateizzati.
Coloro i quali hanno delle rateazioni non pagate non potranno usufruire della rottamazione. Veramente: assurdo! A coloro i quali hanno delle difficoltà economiche viene preclusa qualsiasi sanatoria.
Ebbene, quindici giorni or sono, ci siamo premurati di informare i nostri Governanti (dal Presidente del Consiglio ai vari Ministri) di questa palese incongruenza. Vale a dire: proibire ai “poveracci” di poter sanare, in maniera “decente”, i debiti nei confronti del fisco.
Nessuna risposta. Soltanto quella di Equitalia (da noi pure informata). Eccola, grosso modo: “Non possiamo perché spetta al Governo legiferare”. Invitata Equitalia ad esporre il caso al Governo, ha preferito non rispondere.
A tal punto, potremmo anche affermare che, forse, è stato elargito tanto “oppio” al popolo italiano. Popolo che rimarrà fortemente deluso, volatilizzandosi i primitivi piacevoli sintomi, allorquando milioni di italiani apprenderanno che la loro domanda non è stata accolta perché non in regola con i pagamenti rateizzati. Quale “stupenda” realtà!
di Rodolfo Bava