All’attenzione degli Ill.mi:
- Elisabetta Belli – Commissaria Straordinaria Ministero
- Ugo Pugliese – Sindaco di Crotone
- Sabrina Gentile – Assessore Attività Produttive
E’ possibile riabilitare le vecchie aree industriali, con i relativi edifici dismessi. Infatti, con interventi di archeologia industriale si possono restituire alla collettività ampi spazi degradati. A differenza della nostra Italia, in Germania viene privilegiata la cultura dell’archeologia industriale, tanto da essere riconosciuti, alcuni siti tedeschi, e dopo la trasformazione, quali Patrimonio dell’Umanità da parte dell’Unesco.
In Italia, invece, manca una simile cultura e si preferisce abbattere tutto, quasi sempre. A Crotone, infatti, è sparita Pertusola Sud; mentre, in Germania, un ex stabilimento per la produzione di zinco è stato ripristinato, rimodernato ed abbellito, riuscendo a convogliare alcune centinaia di migliaia di visitatori ogni anno.
Attualmente, nella nostra Crotone si sta “lavorando” per abbattere gli edifici dell’ex Montecatini. Qualcosa di vergognoso. In Germania, invece, come già detto, le ex aree industriali dismesse vengono trasformate in siti di archeologia industriale e vengono visitati annualmente da milioni di persone. Tanto da rappresentare una nuova forma di turismo.
Ecco perché bisognerebbe ripristinare ed abbellire i fabbricati dell’ex Montecatini al fine di indurre gli abitanti delle regioni limitrofe alla nostra, in maniera particolare le scolaresche, di potersi recarsi nella nostra città.
Le scolaresche ed i turisti adulti potrebbero continuare le loro visite presso il Parco Pignera per prendere visione del Museo di Pitagora, nonché recarsi a Capo Colonna, dove dimorò ed insegnò il grande matematico-filosofo.
Nella nostra Calabria, esistono alcuni siti di archeologia industriale. Eccoli:
- Mongiana - Fonderie e fabbrica d’armi
- Pazzano - Miniere
- Bivongi - Miniere e Centrale idroelettrica
- Stilo - Fonderia di Ferdinandea – Altoforno
Però, l’eventuale sito archeologico ex Montecatini, potrebbe rappresentare il fiore all’occhiello per l’intera Calabria e per il futuro turistico della nostra città.
Rodolfo Bava