Star bene senza Troppa Medicina | Venturino Lazzaro


Venturino Lazzaro | Cambio Quotidiano Social



Cari amici, buona domenica. Ancora sole, oggi, che asciuga l'ultima acqua rossa, africana, caduta in settimana. Tra congressi medici (questo è periodo) e il rifugio tra i miei hobby (sempre amati), sto leggendo un libro godibile e importante, almeno nell'intento, nell'idea, nelle conclusioni. Si chiama "Troppa medicina", e mai un titolo è stato tanto esplicativo del suo contenuto. Parla dell'eccesso di medicalizzazione, frutto del crescere delle conoscenze, della tecnologia, della paura di sbagliare, della medicina divulgativa e, spesso, della ignoranza sul concetto stesso di "star bene".

E tutto questo, è ormai palese, non è sostenibile. Vorrei poter resistere (da medico) al prescrivere un esame, se questo non è disponibile, in caso di necessità, per tutti quanti. Vorrei potermi opporre a un trattamento, se questo non è accessibile a chiunque.

Di fronte alle ansie di un amico, vorrei evitare di fargli fare pelo e contropelo da radiologi, internisti, analisti, psicologi e barbieri, solo perché mi ha confessato un prurito o un dolore vago, forse un disturbo, che potrebbero indicare un inizio, forse lontano, di qualcosa che vagamente assomiglia ad un malanno che un cognato, o l'edicolante lì vicino, ha avuto alla vigilia di Natale dell'altr'anno, che sembrava essere una specie di tumore irreversibile, ma poi (per fortuna) si è rivelato solo una flatulenza timida, poco intraprendente, non espressa. Ma è sempre più difficile.

Per oggi, pensavo un roast-beef, ma il macellaio (incautamente) mi ha "rassicurato" che il vitello eletto, cresciuto in stalle di bambagia, ha mangiato solo sesamo sterile e ultra controllato, fieno ogm-free, e poche carote benedette il lunedì santo. Ho cambiato idea. Mi faccio un pollo (cresciuto da un vicino) che ha sempre razzolato tra i rifiuti, mangiando ben di Dio non controllato, sporcando a più non posso la scaletta, prima di ritirarsi in un puzzolentissimo pollaio... Saporitissimo! Buon pranzo.