Al di la se resta ad allenare il Crotone, Davide Nicola resta nel cuore della gente, non solo per l’impresa “Salvezza”, ma per la passione che ha messo e continua a trasmettere ad una città carica di disagi. Uscito stanco da un campionato stressante, ha trovato le energie per affrontare un’altra “Fatica”: Crotone-Torino in bici, una pedalata di 1300 chilometri.
dalla nostra inviata Cinzia Romano | Trasferta Libera
Il sapore della grande avventura si è gustato dalla preparazione: gli spogliatoi del Crotone lo hanno accolto non come allenatore, ma per indossare la maglia del ciclista, con i colori rossoblù ed il messaggio “volere volare, riapertura aeroporto di Crotone”, un disperato bisogno dell’intero territorio calabrese.
Il gruppo dei “ciclisti” è cresciuto minuto dopo minuto, fino a quando non è arrivato il furgone con le bici ed eccoli tutti intenti a controllare ingranaggi, pedali, sellino e installare il cronometro sullo sterzo. Qualche intoppo c’è stato, ma risolto dagli stessi protagonisti di questa entusiasmante e faticosa impresa, guidati dai tecnici di Irenova, crotonesi e attivi nel settore delle soluzioni innovative di mobilità sostenibile.
Tante le battute, per stemperare qualche disagio e tanti i selfie con gli “infiltrati” che Nicola ha trascinato con incontenibile gioia. Nicola ciclista più che allenatore, trascinatore di una idea: rilanciare Crotone non solo col calcio, ed ecco che l’immagine della cittadina pitagorica viene portata per tutta Italia come una bandiera.
Si è raggiunta la linea di partenza attraversando il terreno di gioco dello “Scida”, teatro della grande impresa che ha permesso alla squadra guidata da Nicola la permanenza nella massima serie. Poi l’impatto affettuoso con la tifoseria, che lo aspettava da parecchie ore, sul grande piazzale della tribuna coperta.
Difficile superare la barriera di riconoscenza che ognuno ha voluto esternargli. Ed ecco la partenza fra applausi: “Un divertimento anche se si tratta di una impresa impegnativa ma, allo stesso tempo, un'esperienza ed un’avventura che mi voglio godere”
Il gruppo, composto da dodici amatori ciclisti, si avvia ed è l’inizio di un percorso carico di emozioni. Il tratto Crotone-Strongoli, Cirò Marina, Cariati, Mirto Crosia, è stato percorso con una media di 30 km orari, con punte fino a quaranta. Lungo il percorso fans con bandiere rossoblù e bottigliette di acqua da distribuire ai “ciclisti”.
Prima tappa a Cariati, bloccati da un gruppo di simpatizzanti che hanno offerto pasticcini, acqua, succhi di frutta ed altro. Una folla che li ha caricati di simpatia, tra le urla di “forza mister”, a parte gli striscioni “forza Nicola”, mentre gli urlano “Grande, grande”.
Costeggiando il mare e la ferrovia, al passaggio di un treno, si è sentito il fischio continuo della locomotiva. Nicola è felice e lungo il percorso rallenta e dà il “cinque” alle gente che si trova sui bordi della strada. Si registra anche qualche fermata forzata per i selfie, mentre attraversando i centri abitati, altri ciclisti-amatori si accodano al gruppo per qualche chilometro.
Dopo 100 Km una sosta per lubrificare gli ingranaggi delle bici e rifocillarsi: banane, barrette energetiche acqua e alla domanda “come va?”, Nicola risponde: “adesso devo andare di testa perché il mio sedere e le mie gambe cominciano a chiedermi cosa sto facendo” e, ad un gruppo di persone che gli ha chiesto la foto di gruppo ha risposto: “stavo giusto attraversando la strada per chiederlo a voi”.
CN24 sta seguendo, con la sua inviata, tutte la tappe dell’avventura in bicicletta di Davide Nicola e del suo gruppo di ciclisti che sono in viaggio da Crotone fino a Torino. Ogni giorno pubblicheremo immagini e un servizio completo su ogni singolo percorso giornaliero.