Illustrissime Autorità, nei giorni scorsi, vi ho inoltrato un mio articolo sull’Eni, “matrigna” nei confronti della Calabria e generosa verso altre realtà italiane. Ieri, invece, mi sono premurato di inviare l’articolo:
- via fax alla Sede di Milano ed alla Sede di Roma della Società Eni;
- mediante e-mail all’Ufficio Stampa dell’Eni, nonché a sette funzionari che intrattengono i rapporti con i media (molto gradita la immediata risposta della dottoressa Erica Mondraffino);
- attraverso Facebook all’Amministratore Delegato Ing. Claudio Descalzi;
- mediante Linkedin (tanto da essere stato “costretto” a pubblicare l’articolo anche sulla mia pagina di Linkedin) ad 8 Funzionari.
Mentre i contatti avuti con Syndial sono stati i seguenti:
- inoltro dell’articolo via e-mail ad un Funzionario;
- attraverso Facebook ad un altro;
- mediante Linkedin ad altri sette.
Un lavoro certosino il mio! Lavoro che non approderà ad un niente di fatto se tutti v- Sindaco di Crotone Ugo Pugliese, Presidente della Giunta Regionale Oliverio, Deputati Calabresi e Assessori Regionali - non farete sentire all’unisono la vostra voce presso l’Eni e presso la Syndial.
Crotone può risorgere! Le possibilità da potere sfruttare esistono. Serve soltanto concretezza da parte di tutti voi.
Non agire vuol dire condannare all’oblio la città di Crotone!
Rodolfo Bava