Ieri ho ricevuto, da parte di Equitalia, una avviso di “pagamento totale” non rientrando nella categoria dei “privilegiati”. Mi riferisco alla rottamazione delle cartelle esattoriali per le quali si è fatto, per alcune settimane, un grande battage pubblicitario.
Ebbene, avevo scritto un articolo sull’argomento affermando che non era giusto che venissero penalizzati coloro i quali non si trovavano in regola con i pagamenti rateizzati al 31 dicembre 2016, perché venivano ad essere tartassati proprio gli indigenti.
Un articolo che mi ero premurato di inviare, mediante e-mail, ad alcune centinaia di “personaggi”: dal Capo del Governo Gentiloni al Presidente della Repubblica Mattarella; dai senatori ai deputati più noti; dalle sigle sindacali alle associazioni di categoria, da Equitalia alla Corte dei Conti.
Che grande delusione! Mi sono state recapitate soltanto tre risposte:
- Equitalia mi ha precisato, e non poteva fare altrimenti, che è tenuta ad osservare le Leggi e, quindi, non dipendeva da essa risolvere il problema;
- La Corte dei Conti mi ha chiarito che non è un problema di Sua competenza;
- Infine, l’on. Maurizio Lupi – facendomi molto sperare – mi aveva assicurato: “Farò tesoro del Suo consiglio”.
Una sconfitta, non tanto per me, quanto per le migliaia e migliaia di ex artigiani e di ex imprenditori che hanno da anni problemi con il fisco. Nessuno, quindi, che tuteli coloro i quali, causa il fisco, sono stati costretti a chiudere i battenti. Avrebbero potuto, al pari di chi può, risolvere problemi che si trascinano da anni. Invece no!
Che Governo disattento! Che classe politica dormiente! Quante sigle sindacali ed associazioni di categoria inutili!
Però, nonostante la mia cocente delusione, il mio mondo continua a vivere di sogni. Vi è, però, da aggiungere che il mondo di tutti noi sta morendo di realtà! Povero mondo!
Rodolfo Bava