Che “faticata” inoltrare 382 e-mail (99 a senatori del PD e 283 a deputati, sempre del PD), per le quali (quelle relative ai deputati) abbiamo ricevuto la conferma dell’invio del messaggio dalla Camera dei Deputati. Ed, infine, altre 283 comunicazioni con la rassicurante notifica: “Il Suo messaggio è stato confermato”.
Ma non abbiamo scomodato soltanto i senatori ed i parlamentari del PD - per quanto riguarda l’ingiustizia di non potere rottamare le cartelle Equitalia da parte di coloro che (vale dire gli indigenti) non hanno ottemperato al pagamento delle rate mensili entro il 31 dicembre 2016 - ma anche il Presidente del Consiglio Gentiloni, il Presidente della Repubblica Mattarella, il Presidente del Senato Grasso e la Presidente della Camera Boldrini.
E i ministri: Maria Anna Madia, Luca Lotti, Domenico Minniti, Andrea Orgando, Roberta Pinotti, Pier Carlo Padoan, Carlo Calenda, Maurizio Martina, Graziano Delrio, Valeria Fedeli, Dario Franceschini e Beatrice Lorenzin.
Inoltre, altre e-mail ai sottosegretari ed a funzionari vari (per l’esattezza 44). Complessivamente, quindi, nel corso di 18 ore, sono state inoltrate, verso politici, dal nostro computer 444 e-mail, alle quali vanno aggiunte 33 verso Sindacati ed Associazioni di categoria.
Ma dove approderà il nostro lavoro? Verso un nulla di fatto? Forse, se dobbiamo valutare la risposta ricevuta dal deputato Edoardo Patrarca. Eccola:
“Buongiorno Rodolfo. Ho letto tutto. Non è il mio settore e per essere sincero non ne capisco tanto. Seguo soprattutto il sociale. Ma ti ringrazio comunque. Ti chiedo di continuare a mantenere salda la tua passione civile, oggi delusa. Ne abbiamo tutti bisogno. Anche noi parlamentari.”
Comunque, speriamo di no! Tanto la speranza è l’ultima a morire. E sulla speranza, ricordiamo una frase di Yutang Lin: “La speranza è come una strada nei campi; non c’è mai stata una strada, ma quando molte persone vi camminano, la strada prende forma”.
Ecco, spesso siamo pochissimi a percorrere una simile strada!
Rodolfo Bava